Pubblicità
Pubblicità
grafica.diariodabordo.conte.napoli.2024.25.parma.jpg
CALCIOMERCATO21 mag 2025, 16:00
Ultimi aggiornamenti: 26 giu 2025, 19:31

Parma-Napoli da bordo campo: Conte dalle mani in volto alle proteste con Chivu, Lukaku allenatore e le urla di Politano

Pubblicità

A Parma lo stadio è diviso, metà del Tardini tifa Napoli e di questo folle 0-0 sono stati loro a scandirne i battiti. Roba di cardiologia, come dice Pardo.

Nel primo tempo non succede un granché. Sembrava che il Napoli, per ingranare, aspettasse notizie da Milano. La vera grande occasione se la costruisce Anguissa, che al 33’ prende il palo dopo una giocata pazzesca. Conte rimane fermo, si porta solo le mani al volto, non ci crede. Metà della panchina dietro di lui invece, era già in campo.

L’allenatore del Napoli vorrebbe che il giro palla dei suoi venisse fatto meglio e più velocemente, ma ogni volta che Di Lorenzo o Politano trovano Lukaku, il belga viene mangiato da Leoni, che quest’anno a Parma ha annullato anche Vlahovic.

Conte quindi prova a dare la scossa ai suoi sfruttando proprio un fallo di Leoni, che trattiene talmente tanto Lukaku da sfilargli quasi la maglietta. Conte allora per un paio di secondi urla e salta contro Doveri, che è costretto ad ammonirlo. E’ talmente repentino il cambio di tono dell’allenatore del Napoli che anche Lukaku un po’ ne rimane sorpreso e dal campo, con ancora la maglia mal messa sulla testa, prova a calmare il proprio mister.

La notizia del vantaggio dell’Inter, il Napoli la scopre solo nel tunnel, perché il goal di Bisseck a Milano, arriva 30’’ che Doveri abbia fischiato la fine del primo tempo: la maniera peggiore per andare negli spogliatoi.

Nel secondo tempo, si parte solo dopo aver aspettato la contemporaneità degli altri campi. Si è aspettato anche che un tifoso, una specie di invasore, tornasse al suo posto dopo aver scavalcato le barriere tra distinti e curva.

Dalla panchina la richiesta ora è quella di giocare di più, di non perdere lucidità e fiducia, anche perché a un certo punto, la parte di tribuna immediatamente dietro la panchina del Napoli, inizia ad esultare. Saltano tutti, la Lazio ha pareggiato.

La realtà è che, in quel momento, il goal è ancora sotto check del var a San Siro, perché Pedro inizialmente sembrava in fuorigioco. Due minuti dopo, un altro boato conferma l’1-1 e dal campo è Simeone, che in quel momento si stava scaldando e quindi era il più vicino ai tifosi, a confermarlo ai compagni in campo, caricandoli perché non mollino di un centimetro.

Ma l’euforia dura cinque minuti esatti. A Bordocampo c’è un monitor, lì lo staff di Conte con sempre maggiore insistenza controlla San Siro, all’80 Dumfries pareggia e all’improvviso il Tardini perde volume. Metà dello stadio è ferma e zitta.

Il Napoli ora fa fatica, cresce un pochino di nervosismo, fino a quando un nuovo boato fa arrivare prima la notizia del rigore per la Lazio e poi che il rigore la Lazio l’ha segnato. Il primo a sbirciare sempre nello stesso monitor, è Politano, che corre esultando verso la panchina a comunicare il 2-2. Conte per essere sicuro lo chiede 3 volte di fila: “Ha Pareggiato? Ha pareggiato la Lazio? Ha pareggiato?” Oriali invece lo chiede direttamente ai tifosi.

Qui, quando ormai l’ordine sulla panchina del Napoli si è completamente perso, Conte chiede ai suoi calma e testa, ma le proteste della panchina di Chivu per un presunto fallo su Djuric, gli fanno perdere la testa. Si crea un parapiglia e Doveri caccia sia lui che Chivu.

Gli ultimi minuti di partita, l’allenatore leccese li vive dalle scale che portano agli spogliatoi, sbirciando la gara. Il ruolo di allenatore lo assume Lukaku che prima rimprovera Neres per una cattiva gestione del pallone: “Ma vai alla bandierina”, poi si inginocchia a pregare quando sempre Neres si guadagna un rigore, che però Doveri toglie per un fallo di Simeone e infine dice a tutti che l’Inter è finita: 2-2.

La partita a Parma si chiude a 102 minuti e 40 secondi. Conte corre in campo ad abbracciare i suoi e Politano per caricare tutti gli urla: “Ne manca uno, ne manca solo una”. Cosa che l’esterno del Napoli fa anche con i tifosi, dopo aver regalato la propria maglietta.

L’ultima immagine a Parma è di Antonio Conte che, nonostante ci sia anche la possibilità che sia stata l’ultima volta sulla panchina da allenatore del Napoli, a fine partita non si è risparmiato ed è andato anche lui sotto i tifosi.

Il Maradona deciderà.

Se siete appassionati di tennis, ecco le Quote vincente Wimbledon 2025, con le scommesse sui favoriti.

Tutti gli AGGIORNAMENTI in TEMPO REALE! Unisciti al canale WHATSAPP DI CALCIOMERCATO.COM: clicca qui

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità