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CALCIOMERCATO07 apr 2025, 20:00
Ultimi aggiornamenti: 26 giu 2025, 19:56

Porto umiliato dal Benfica e a rischio Champions: cosa c'è dietro al fallimento di Villas Boas

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C’è un club nobile del calcio europeo in piena crisi: si tratta del Porto. Costruito per vincere, ha fallito quasi tutti gli obiettivi: è lontano dalla vetta in campionato, è stato eliminato dai playoff di Europa League dalla Roma ed è fuori da novembre dalla coppa nazionale, sconfitto dal modesto Moreirense. La Champions League, a oggi, è un miraggio, a sei giornate dalla fine la squadra di Anselmi occupa infatti la terza posizione in classifica con 56 punti, gli stessi del Braga (che ha una partita in meno), a -9 dallo Sporting Lisbona e a -12 dalla capolista Benfica. Una classifica deludente, lontana dalle aspettative estive: se finisse al terzo posto il Porto giocherebbe la fase a gironi di Europa League 2025-26, con il quarto posto sarebbe obbligato a passare dal secondo turno preliminare di qualificazione alla seconda coppa europea per importanza.

IL CRUZ AZUL FESTEGGIA IL KO COL BENFICA – Nell’ultima giornata, il Porto ha perso 4-1 contro il Benfica, lo stesso risultato ottenuto nel girone di andata. L’uomo copertina del match è stato Vangelis Pavlidis, il primo giocatore biancorosso a segnare una tripletta al Dragão. A festeggiare è stato anche il Cruz Azul: la squadra messicana ha pubblicato su X un post con i colori del Benfica. Il motivo è da ricercare nel controverso addio di Anselmi, passato al Porto a fine gennaio dopo l’esonero di Vitor Bruno. Il Cruz Azul si è rivolto anche al Tribunale arbitrale internazionale dello sport, ritenendo non regolare il trasferimento del tecnico in Portogallo perché non sarebbe stata pagata la clausola rescissoria di cinque milioni prevista nel suo contratto.

LE (POCHE) COSE DA SALVARE – In una stagione segnata da risultati deludenti, un esonero e un mercato invernale che ha indebolito la rosa anziché rafforzarla, sono poche le cose da salvare. Tra queste c’è sicuramente il rendimento di Samu Omorodion Aghehowa, autore di 16 goal e tre assist in 24 presenze in campionato. L’attaccante arrivato la scorsa estate dall'Atletico Madrid per 15 milioni di euro (più il 50% della futura rivendita) ha brillato come il talento di casa Rodrigo Mora, trequartista classe 2007, considerato il nuovo Modric. Il resto è calma piatta.

FALLIMENTO VILLAS BOAS – La deludente stagione del Porto rappresenta un fallimento per Villas Boas, che un anno fa ha vinto le elezioni diventando il nuovo presidente del club mettendo fine alla lunga era di Pinto da Costa (42 anni di presidenza, 15 mandati consecutivi). Una delle sue prime decisioni è stata l’allontanamento di Sergio Conceição, che aveva da poco rinnovato il contratto fino al 2028, ma era un uomo della vecchia presidenza. Il suo successore, Vitor Bruno, non ha ottenuto i risultati sperati e Anselmi non è ancora riuscito a invertire la tendenza negativa. Nel mercato invernale ci sono state le cessioni di Nico Gonzalez al Manchester City e Galeno all’Al-Ahli, mentre Wendell è tornato da svincolato in Brasile. Gli arrivi di William Gomes Carvalho Santos e Tomas Pérez non sono bastati a colmare le assenze. Le responsabilità di Villas Boas sono molte, dalla scelta della guida tecnica alla costruzione della rosa, motivo per il quale non è da escludere una nuova rivoluzione in estate.

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