PSG, caos e violenza durante la festa per la Champions League: due morti e oltre 600 arresti
La festa dei tifosi del Paris Saint-Germain si è trasformata in un incubo di scontri e violenza. Il bilancio è di due morti e oltre 600 arresti a Parigi dopo la finale della Champions League, conclusa con il risultato di 5-0 per i francesi contro l’Inter. A renderlo noto la polizia, che nel corso della notte è riuscita a normalizzare la situazione.
GIOVANE ACCOLTELLATO E AUTO SULLA FOLLA - ​A Dax, nel dipartimento delle Landes, un 17enne è stato accoltellato a morte. La causa del gesto è ancora sconosciuta. A Grenoble, nel sud della Francia, invece un'auto ha investito quattro passanti, uccidendo una ragazza di 20 anni. Secondo le ricostruzioni di Le Parisien, l'uomo avrebbe perso il controllo della vettura e non ci sarebbe nessuna volontarietà nella sua azione.
DISORDINI DOPO IL PRIMO GOAL - I sostenitori del PSG hanno seguito la partita sui maxi-schermi, allestiti in diversi punti a Parigi. Secondo la prefettura, il caos è iniziato dopo la prima rete della squadra di Luis Enrique, realizzata da Hakimi al 12’. Il lancio di petardi e bombe carta ha costretto diversi tifosi a fuggire, mentre le forze dell’ordine hanno fatto ricorso a gas lacrimogeni e a un cannone ad acqua.
LE PAROLE DEL MINISTRO DELL'INTERNO - “Sono barbari scesi nelle strade di Parigi per commettere crimini e provocare la polizia”, ha commentato su X il ministro dell’Interno Bruno Retailleau. La richiesta ai 5.400 poliziotti e gendarmi è stata quella di “reagire con vigore a queste atrocità. È inaccettabile una situazione in cui non si possa festeggiare senza temere la ferocia di una minoranza di delinquenti che non rispettano nulla”.