Roma, Massara va a caccia di 15 milioni di plusvalenze: perché Ndicka può partire
Una corsa contro il tempo quella che aspetta Frederic Massara. Il nuovo direttore sportivo della Roma entro il 30 giugno deve incassare circa 15 milioni di plusvalenze. Non bastano quindi le cessioni di Le Fée, Dahl e Zalewski. I giallorossi per evitare una multa salata della Uefa devono cedere un altro giocatore. La mancata cessione di Angeliño in Arabia Saudita ha complicato i piani. Lo spagnolo aveva detto 'sì' a un ingaggio mostruoso da 10 milioni a stagione, mentre la Roma ne avrebbe incassati 23 più 2 di bonus. L’accordo era stato trovato, ma poco prima dell’inizio del Mondiale per Club la squadra di Simone Inzaghi ha bloccato tutto. L’obiettivo numero uno è sempre stato Theo Hernandez e il club saudita ha trovato l'accordo col giocatore ieri. Angelino resta nella lista dei cedibili, ma difficilmente arriveranno offerte simile: in Premier League piace a Sunderland, Crystal Palace e Bournemouth.
NDICKA – Senza l’addio di Angeliño, il sacrificabile potrebbe essere Ndicka. L’ivoriano è arrivato a parametro zero due anni fa e porterebbe ad una ricca plusvalenza. La Roma lo valuta 40 milioni e hanno iniziato a chiedere informazioni Arsenal, Manchester United e Newcastle. Massara ascolterà offerte che fino a questo momento non sono arrivate. Ndicka può salutare la Roma dopo due stagioni. Tra gli incedibili ci sono Koné e Svilar.
GLI ALTRI SACRIFICABILI – La cessione di Ndicka sembra essere quella più semplice, ma la Roma proverà a cedere altri giocatori per raggiungere la cifra prestabilita. In uscita anche Baldanzi che piace a Parma e Torino. Ma servono almeno 15 milioni per fare un’ottima plusvalenza. Nella lista dei cedibili anche Shomurodov e Abraham. Il primo piace all’Istanbul Basaksehir, ma la Roma chiede 10 milioni di euro. L'inglese ha una richiesta in Turchia dal Besiktas che cerca il post Immobile.
Tutti gli AGGIORNAMENTI in TEMPO REALE! Unisciti al canale WHATSAPP DI CALCIOMERCATO.COM: clicca qui