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CALCIOMERCATO29 giu 2025, 11:20
Ultimi aggiornamenti: 29 giu 2025, 11:31

Sampdoria, budget limitato e taglio dei costi: vale anche per l'allenatore, Evani...

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La situazione finanziaria della Sampdoria resta delicata. Joseph Tey, l’investitore che ha garantito la sopravvivenza economica del club nella scorsa stagione, al momento non sta iniettando nuova liquidità. I contatti con lui continuano attraverso Alessandro Messina, che pur avendo rassegnato le dimissioni dal ruolo di board advisor, gestisce ancora i rapporti con l’ambiente blucerchiato. Nel frattempo Matteo Manfredi, unico punto di riferimento operativo della società, sta sovrintendendo tutte le aree del club e avrebbe avviato un’operazione di taglio dei costi, indispensabile per garantire la sostenibilità nei prossimi mesi.

Prosegue anche la ricerca di nuovi investitori da affiancare a Tey. Tra i nomi emersi c’è quello di Ernesto Furstenberg Fassio, che avrebbe mostrato un interesse diretto per la Sampdoria, seppur a titolo personale e non legato a Banca Ifis. L’assetto societario incide in modo diretto anche sulle scelte tecniche, in particolare su quella del nuovo allenatore. Manfredi secondo Il Secolo XIX ha fissato un budget massimo di 150.000 euro netti – pari a 300.000 euro lordi – per la guida tecnica della prossima stagione. Una cifra che ha già escluso a priori profili come Daniele De Rossi e Paolo Vanoli, che sono stati accostati al club ma si sono rivelati fuori portata economica.

All’interno di questo contesto, resta aperto il caso Alberico Evani. Il tecnico, che ha guidato la squadra nella fase decisiva verso la salvezza, sarebbe rientrato perfettamente nel budget stabilito da Manfredi. Tuttavia, un’intervista concessa alla Gazzetta dello Sport ha creato sorpresa e un certo gelo nei rapporti. Evani ha dichiarato di non aver ricevuto spiegazioni dalla società ma di aver compreso da solo che non sarà confermato, aggiungendo che "Non mi hanno detto nulla ma ho capito che non sarò confermato. Quello che ho fatto è sotto gli occhi di tutti, anzi, della società no". Nonostante l’uscita pubblica, il suo nome non è stato ancora depennato e Manfredi ha parlato di lui anche con Roberto Mancini.

Il discorso del taglio dei costi starebbe colpendo secondo il quotidiano anche altri settori. L'input ricevuto dalla dirigenza sarebbe quello di riportare il monte ingaggi entro i 9 milioni del salary cup entro il 31 luglio (l'anno scorso superava abbondantemente i 20 milioni). Bloccato anche il ritiro di Ponte di Legno, e si starebbe valutando di chiudere anche Casa Samp e eliminare le leve non obbligatorie delle giovanili. Manfredi poi a breve dovrà convocare anche un CdA per sostituire Molango, e nell'ottica del taglio dei costi anche i 500mila lordi di compenso ai membri del Consiglio dovranno essere rimodulati.

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