Pubblicità
Pubblicità
grafica.evani.mancini.2025.png
CALCIOMERCATO30 apr 2025, 16:40
Ultimi aggiornamenti: 26 giu 2025, 19:19

Sampdoria, Evani: "Con Mancini ci sentiamo, ma non interferisce. Abiuso affidabile, cambierò qualcosa"

Pubblicità

La Sampdoria si avvicina a una sfida che può pesare enormemente sul futuro della stagione. Alla vigilia del match contro la Cremonese, il tecnico Alberico Evani ha parlato in conferenza stampa toccando molti temi, dalla situazione in infermeria al valore dell’avversario, passando per l’orgoglio di guidare il club in un momento delicato. L'ex vice di Mancini in Nazionale ha esordito chiarendo un legame spesso oggetto di speculazioni: "Con Roberto Mancini ci conosciamo dal 1990. Vi assicuro che non muove i fili: è tutto frutto dello staff. Per rispetto, non si permette di interferire, anche se ci sentiamo. Sono onorato della sua amicizia e del fatto che si sia sentito con il presidente prima che arrivassimo qui".

Sull’accettazione dell’incarico, Evani ha ribadito quanto il legame emotivo con la Sampdoria abbia avuto un peso decisivo: "Ho accettato l’incarico senza pensare alle difficoltà, per attaccamento alla maglia e ai tifosi. Ho firmato un contratto di due mesi. In questi venti giorni ho apprezzato molto il valore umano dei giocatori: potessi, scenderei in campo al loro fianco. Il focus è fare tutti insieme il massimo per questa stagione".

Sulla sfida di Carrara, Evani è stato molto critico, sottolineando come siano mancati spirito e concentrazione: "Non abbiamo dato tutti il massimo. Forse siamo stati svuotati dal fatto di non essere andati a Castellammare dopo la sospensione della gara con la Juve Stabia. È mancata la reazione, forse per un problema di personalità, ma quando li vedo allenarsi mi chiedo come sia possibile. A Carrara siamo stati superficiali, e la superficialità si paga. Non dovremo più esserlo".

Sul piano individuale, qualche parola anche per Ricci, protagonista contro il Cittadella: "Ricci col Cittadella è stato tra i migliori, lo conosco bene come valore. Certamente ci sono anche altri, ma non è uno che trascina gli altri, semmai il contrario". Rispetto all'avversario, Evani non ha dubbi: servirà una prestazione solida e attenta per reggere l’urto della Cremonese: "La Cremonese è una delle squadre più forti del campionato".

Un aggiornamento anche sulla situazione dell’infermeria, che regala qualche buona notizia: "Sibilli a Carrara ha cambiato le nostre scelte perché è venuto meno, ma ora sta bene ed è a disposizione. Cragno è tornato in gruppo. Vieira ha un fastidio alla caviglia che si porta dietro da tempo. Fisicamente il gruppo ha lavorato intensamente, non la vedo così male. Mi aspettavo una reazione caratteriale". In vista della partita, il tecnico preannuncia alcune novità: "Faremo delle valutazioni e delle scelte. Qualcosa cambierà. Speriamo siano corrette stavolta. Perché quasi mai due punte? Dipende dalle loro caratteristiche: non basta mettere più attaccanti per fare più tiri in porta".

Spazio anche a un focus su due giocatori offensivi in cerca di rilancio: "Abiuso non lo conoscevo, è giovane, ha voglia, è affidabile. Borini sta crescendo, mette benzina, ha qualità". Infine, una riflessione sul peso del pubblico e sulla pressione che può accompagnare una piazza come Genova: "Il pubblico? Non è un problema, di meglio non si può avere. Può pesare, ci sta. Accadeva anche al Milan".

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità