Sampdoria, inizia la rivoluzione: Manfredi a Bogliasco, tagli in dirigenza
La disgraziata stagione vissuta dalla Sampdoria in Serie B, la peggiore nella storia del club blucerchiato sotto ogni punto di vista, è destinata a produrre un autentico terremoto interno. Il campo ha emesso un verdetto duro, ma ciò che più preoccupa è quanto emerso dietro le quinte: errori gestionali, confusione tecnica e una struttura societaria che ha mostrato troppe crepe. Il presidente Matteo Manfredi sarà oggi e domani a Bogliasco per affrontare di petto la situazione. In programma ci sono diverse riunioni che potrebbero aprire a una rimodulazione profonda dell’organigramma del club.
L’intervento riguarderà quasi tutte le aree operative, con particolare attenzione al settore giovanile, reduce da una stagione definita internamente come disastrosa e ulteriormente aggravata dal caso Le Iene. L’obiettivo è chiaro: ricostruire da zero. Sono previsti incontri con le figure apicali del vivaio per valutare nuovi allenatori, ridefinire ruoli e responsabilità, e rilanciare un’area che dovrebbe rappresentare il cuore pulsante del futuro della Samp. Tra le ipotesi al vaglio anche il ritorno di Giovanni Invernizzi alla guida del vivaio, nome storico e garanzia di competenza.
Resta invece ancora irrisolta la posizione di Luca Silvani. L’ex responsabile del settore giovanile è formalmente sospeso in seguito al reportage de Le Iene, ma l’indagine interna non è ancora stata chiusa. Legato contrattualmente al club per altri due anni, Silvani è stato coinvolto in un servizio su Mediaset che ha avuto un impatto pesantissimo sull’immagine della Samp. La questione è delicata e sarà una delle prime da risolvere nei colloqui di queste ore.
Parallelamente, Manfredi incontrerà anche l’amministratore delegato Raffaele Fiorella e alcuni degli sponsor principali. Sul tavolo c’è il tema più sensibile: il budget per la stagione 2024/25. Si parlerà non solo delle risorse da destinare al mercato e al lavoro del direttore sportivo Andrea Mancini, scrive Il Secolo XIX, ma anche della sostenibilità generale della gestione operativa del club. Il finanziatore Joseph Tey, figura chiave nella salvezza economica della scorsa stagione, ha già rassicurato sulla volontà di continuare a sostenere il progetto. Tuttavia, all’interno della società cresce l’attesa per segnali concreti, anche alla luce dei recenti colloqui con potenziali nuovi soci o investitori interessati a entrare nel capitale blucerchiato.