Sampdoria, Tey garantisce le scadenze: pronti 15 milioni. Ienca, niente rinnovo.
La strategia della Sampdoria per la stagione 2024/25 passa interamente da Singapore. È lì che, in queste ore, si stanno definendo le scelte più delicate per il futuro del club. Alessandro Messina, uomo di fiducia di Manfredi, è sul posto per coordinare insieme al proprietario Joseph Tey una fitta serie di incontri e call operative. In queste riunioni è presente anche l'avvocato Francesco De Gennaro dello studio Hogan Lovells, legale di riferimento della proprietà. Le decisioni che Tey prenderà — quanto investire e soprattutto quando — condizionano ogni mossa del club, dalla scelta dell’allenatore alla costruzione della rosa, fino alla struttura stessa della società.
L’obiettivo richiesto dalla piazza è chiaro: la promozione diretta in Serie A al termine della stagione 2025/26. Non sono ammessi altri errori, né tecnici né gestionali. Le richieste dei tifosi blucerchiati però stridono con le notizie filtrate nelle ultime ore, che raccontano di una sorta di 'spending review'. In questo quadro si sta rimodulando tutto, a partire dal costo dell’organigramma. Dopo undici anni, non è stato rinnovato il contratto a Massimo Ienca. Arrivato con Ferrero, per cui era stato anche amministratore delegato della Sport Spettacolo Holding, società della famiglia Ferrero controllante all'epoca della U.C. Sampdoria (a seguito di nomina conferita da Gianluca Vidal). Ienca era arrivato alla Samp nel novembre 2014, agli albori dall'insediamento del Viperetta, ed è rimasto in sella sino a ieri. Al suo posto, Manfredi ha scelto Tommaso Mattioli, fino a pochi mesi fa segretario del settore giovanile, ora reintegrato dopo la sospensione seguita al “caso Iene”. In Sampdoria c'è anche Federico Valdambrini, attualmente con il ruolo di "segreteria sportiva e affari internazionali". Entrambi sono assunti a tempo indeterminato.
Il piano di contenimento prevede ulteriori tagli, soprattutto tra i contratti a termine e all’interno del settore giovanile, oggi sotto la supervisione diretta di Messina. Anche qui la logica è chiara: ridurre i costi e mantenere il controllo. Non è escluso che altre figure vengano ridimensionate o rimosse nelle prossime settimane Un altro fronte critico è quello del settore femminile, con la scadenza per l’iscrizione fissata al 4 luglio. Una data chiave che si inserisce in un mese estremamente caldo sul piano finanziario. La priorità resta rientrare nel tetto salariale fissato dalla Lega B: 9 milioni di euro di monte ingaggi da non superare entro il 31 luglio. Tey ha già dato garanzie per le prossime scadenze: saranno coperti gli stipendi di giugno e i bonus per la stagione 2024/25, circa 6 milioni, oltre al saldo della stanza di compensazione FIGC, pari a 9 milioni.