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Andrea Distaso02 mag 2025, 14:16
Ultimi aggiornamenti: 26 giu 2025, 19:20

Verso Inter-Barcellona: dopo Inzaghi, anche Flick pensa al maxi turn-over. Cubarsì, Pedri, Yamal, chi può riposare

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Poco tempo per recuperare le energie spese nell'avvincente 3-3 di mercoledì e per prepararsi alla battaglia decisiva di martedìprossimo, quando Barcellona ed Inter si giocano l'accesso alla finale di Champions League in un match da dentro o fuori. E col peso degli infortuni più recenti che hanno colpito entrambe le squadre: Koundé da un lato, fuori almeno per tre settimane per la lesione muscolare accusata durante la gara di Montjuic, Lautaro Martinez sul fronte opposto e in attesa di conoscere l'entità dell'acciacco subito nel finale del primo tempo del primo atto della supersfida. Per scongiurare ulteriori rischi, Simone Inzaghi varerà un turn-over allargato per la partita di domani contro il Verona e Hansi Flick, fronte blaugrana, non sarà da meno.

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Il tecnico tedesco ha ricevuto dallo staff medico discrete rassicurazioni sulla possibilità di riavere per martedì Alejandro Balde, ai box per un problema fisico dallo scorso 12 aprile ma essenziale per riavere un giocatore in grado di contrastare più efficacemente lo spauracchio Dumfries di quanto non abbia fatto l'acerbo Gerard Martìn. Flick si prenderà i prossimi giorni per decidere se rischiare sin dal primo minuto il classe 2003 o se riproporre, almeno in partenza, l'assetto visto dopo l'uscita di scena di Koundé, con Eric Garcia e Inigo Martinez come “finti” esterni, con Araujo e Cubarsì al centro.Quel che appare certo è che, in vista dell'impegno del fine settimana contro il già retrocesso Valladolid, saranno parecchi i titolari che saranno risparmiati per non incorrerei in ulteriori guai a pochi giorni dalla partita con l'Inter.

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In porta, per esempio, si potrebbe rivedere Marc-André ter Stegen, che ha recuperato dalla rottura del tendine del ginocchio di ottobre e potrebbe sfruttare il finale di stagione per riprendere confidenza col campo. Stante la titolarità acquisita di Szczesny, che per Flick è il portiere che si è meritato di chiudere l'annata da numero uno. In difesa, Eric Garcia e Gerard Martin dovrebbero agire sulle fasce, con Araujo e il danese Christensen in mezzo, per far riposare Cubarsì. A centrocampo si rivedrà dal primo minuto Gavi, con Fermin Lopez e una presumibile staffetta tra Pedri e De Jong – a meno che il tecnico tedesco non scelga Dani Olmo o Pablo Torre per non rischiare nessuno dei due centrocampisti previsti dal primo minuto a Milano – mentre davanti sia Raphinha che Lamine Yamal dovrebbero partire dalla panchina. Chance dunque per Pau Victor e Ansu Fati.

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Sul fronte dell'infermeria ed in particolare dei calciatori ancora sulla strada del recupero, nell'allenamento odierno il Barcellona ha ritrovato Marc Casadò, centrocampista classe 2003 che a novembre si era rotto il legamento del ginocchio. Impossibile vederlo anche solo nell'elenco dei convocati per l'Inter, del quale spera invece di far parte Robert Lewandowski. Il centravanti polacco si è fermato due settimane fa, in occasione della partita contro il Celta Vigo: ha saltato il successivo impegno di Liga contro il Maiorca, la finale di Coppa del Re e la prima semifinale di Champions League, non giocherà col Valladolid ed è ad alto rischio di forfait anche per martedì. Per quanto si tratti di un atleta di grande livello a quasi 36 anni, la lesione muscolare che ha subito va gestita, compatibilmente col fatto che è arrivata dopo una stagione da 48 partite. Anche solo per averlo in panchina, in grado di subentrare per uno scampolo di gara, Flick è disposto a correre un minimo di rischio.

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