Violamania: Mandragora e un gioiello per Spalletti. A Siviglia con Kean e nuove consapevolezze
Qualcuno un paio di secoli fa diceva che la bellezza salverà il mondo. E allora diciamo che anche in un ambiente estremamente profano e poco poetico come il calcio il gol di Mandragora la sua piccolissima parte l'ha fatta. Un vero e proprio gioiello di coordinazione e tecnica che rappresenta il sigillo di cera in una missiva da far recapitare a Luciano Spalletti. Perché quello segnato contro l'Empoli è il quinto centro nelle ultime nove partite in cui si è concesso anche un paio di assist. Numeri da centravanti, non certo da mezzala a tutto campo. E grazie anche a questo ragazzo che dopo anni difficili è riuscito a ritrovare sé stesso, la Fiorentina si regala tre punti per un finale di stagione che si preannuncia infuocato.
"CI CREDIAMO" - Non sappiamo se davvero la Fiorentina abbia le carte in regola per puntare alla Champions League. Quel che è certo è che la squadra ci crede, come da ammissione dello stesso Richardson nel post partita. E poco importa se con l'Empoli i viola hanno concesso qualcosina di troppo nel secondo tempo. Nella fase clou della stagione conta soltanto una cosa: i risultati. E questi raccontano che oggi la Fiorentina può davvero ambire al piatto grosso, Champions o Europa League che sia.
BENTORNATO MOISE - E i prossimi impegni la Fiorentina se li giocherà con Moise Kean, che dopo i problemi familiari che lo hanno costretto a saltare Cagliari ed Empoli è pronto a rientrare questa sera a Firenze. Un bel recupero verso la semifinale di Siviglia, in cui la Fiorentina si porterà dietro un super Mandragora e tante consapevolezze in più.