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    Inter-Lazio, le pagelle di CM: l’attacco sprofonda, Barella latita. Rovella detta legge a centrocampo

    Inter-Lazio, le pagelle di CM: l’attacco sprofonda, Barella latita. Rovella detta legge a centrocampo

    • Pasquale Guarro
    Inter-Lazio 2-2

    INTER 


    Sommer 6,5: Sullo 0-0 si ritrova Isaksen di fronte, non fa una piega, resta in piedi fino all’ultimo e respinge la conclusione centrale dell’attaccante avversario. Pedro lo fa secco da due passi. Intuisce ma non arriva sul rigore calciato da Pedro. 

    Bisseck 6: Su azione d’angolo è spesso stato un fattore e si ripete contro la Lazio quando di sinistro, in mischia, scaraventa il pallone alle spalle di Mandas. Prima della rete si distingue per una grande lettura difensiva per chiudere Vecino, che si sarebbe presentato da solo davanti a Sommer. Nel finale è protagonista dell’episodio che porta al calcio di rigore per la Lazio: porta le mani dietro la schiena ma istintivamente all’ultimo allarga il braccio e Chiffi assegna la massima punizione. 

    Acerbi 6,5: Gioca la solita partita di tigna e attenzione. Castellanos gira alla larga. 

    Bastoni 5: Un difensore del suo livello deve sentire il pericolo. Male su Isaksen quando si infila alle sue spalle e male quando Pedro trova il gol dell’1-1. 

    (Dal 45’ s.t. Arnautovic 4,5: Chi entra al minuto 45’ non va mai a voto, ma l’occasione che spreca a porta vuota lisciando il pallone è enorme e pesa tantissimo. 

    Dumfries 7: Anche contro la Lazio si conferma essere uno degli uomini più importanti di questa stagione nerazzurra. Trova il gol del 2-1 con la sua specialità. 

    Barella 5: In questo finale di stagione è lui quello che sta mancando un po’ li in mezzo. Sarà stanchezza, sarà che ha giocato tanto. Ma ne sta sbagliando tante di partite. 

    Calhanoglu 6: Quando l’Inter cala il ritmo è quello che prova a dare la scossa alzando il pressing. Calcia la punizione per il gol di Dumfries. 

    (Dal 45’ s.t. Zielinski: s.v.)

    Mkhitaryan 5: Condivide le colpe con Bastoni sul gol di Pedro e commette molte imprecisioni. 

    (Dal 45’ s.t. Zalewski: s.v.)

    Dimarco 6,5: Sul pezzo, recupera e rovescia il fronte. Sì coordina di mancino sul cross di Thuram e impegna Mandas. Dal punto di vista tattico non è sempre perfetto, ma calcola i rischi. 

    (Dal 23’ s.t. Carlos Augusto 5,5: Non incide e da quella parte l’Inter subisce spesso anche quando entra lui).

    Thuram 5,5: In serata no, spesso anticipato sia da Gila che da Romagnoli. Non riesce mai a ingaggiare e vincere un duello. 

    Taremi 4,5: Fuori dalla manovra, stretto nella morsa delle maglie biancocelesti, i difensori non riescono mai ad appoggiarsi su di lui per trovare una boccata d’ossigeno. 

    (Dal 9’ s.t. Correa 6: Tra gli attaccanti è quello che si muove meglio, pulendo molti palloni e cucendo il gioco). 

    S. INZAGHI 5: Due volte in vantaggio e due volte recuperato. Il Napoli gli offre una grandissima occasione ma l’Inter la spreca. 

    LAZIO 

    Mandas 6: Respinge senza difficoltà il tiro di Dimarco. Non può nulla su Bisseck e Dumfries. 

    Marusic 6: Stringe i denti, soffre e poi trova quella ciabattata che diventa assist per Pedro. 

    Gila 6,5: Fa una bella figura sotto gli occhi di dirigenti che lo seguono con molta attenzione. Gioca spesso d’anticipo e leggendo l’azione. (Dal 47’ s.t. Gigot: s.v.)

    Romagnoli 6,5: Con esperienza, anche a innervosire un po’ l’avversario. Ma di fatto gli attaccanti nerazzurri non trovano quasi mai spazi. 

    Nuno Tavares 6: Finché in campo si scontra con Dumfries regalando un bel duello tutto fisico e velocità (Dal 20’ s.t. Hysaj 6: Caratteristiche opposte a quelle di Tavares ma entra e riesce a contenere anche gli ultimi assalti dell’Inter). 

    Guendouzi 6: A centrocampo fa buon filtro, sembra avere 4 polmoni, ma su Dumfries va un po’ per le terre).

    Rovella 7: Tra i migliori in campo, per la Lazio e non solo. In mezzo al campo detta legge.

    Isaksen 5: È colpevole di una enorme occasione da gol sprecata. Poco lucido. (Dall’8’ s.t. Pedro 8: Rischia di essere l’uomo eh decide lo scudetto. Prima pareggia di rapina, trovandosi al posto giusto nel momento giusto. Poi su calcio di rigore con una tiro angolatissimo). 

    Vecino 6: Agisce su Calhanoglu, provando a togliergli visuale. Quando la Lazio entra in possesso è una mezzala pura e fa valere tutto il peso della sua esperienza.

    Dia 5,5: Si stacca spesso per trovare palloni giocabili ma anche per aiutare in pressing. A metà della ripresa trova lo spazio tra le maglie nerazzurre e ci si infila con grande tempismo ma di fronte a Sommer non trova la lucidità giusta per inquadrare lo specchio. 

    Castellanos 6,5: Si muove tantissimo e ne trae vantaggio. Manda in porta Dia ma il compagno spreca, poi guadagna il calcio di rigore che porta al 2-2. 

    M. Baroni 6,5: Recupera per due volte il risultato e frena l’Inter a San Siro, vendicando il 6-0 dell’Olimpico all’andata. 

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    vacanziere
    vacanziere

    C'ERA ANCHE L' INTER SU ROVELLA ... MA COME AL SOLITO , SE LO SONO LASCIATO SCAPPARE TR...

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