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    Napoli, Conte: "Questa piazza è troppo anche per me, ma andiamo a prenderci lo Scudetto"

    Napoli, Conte: "Questa piazza è troppo anche per me, ma andiamo a prenderci lo Scudetto"

    Il Napoli pareggia a Parma in una partita carica di tensione e non riesce ad allungare sull'Inter, per lo Scudetto si decide tutto all'ultima giornata quando gli azzurri saranno impegnati contro il Cagliari al Maradona.

    Al termine della gara del Tardini, valida per la 37esima giornata di Serie A, il tecnico del Napoli Antonio Conte è intervenuto a DAZN: le sue dichiarazioni.

    A POCO DALLO SCUDETTO - "Siamo vicini, però ancora quel passo lo dobbiamo fare, l'ultimo passo in casa nostra, con il supporto dei nostri tifosi. Questo è un campionato davvero molto difficile, noi volevamo dare fastidio fino alla fine e ora ci manca un piccolo passo da fare. Siamo stati tanto in testa alla classifica, nonostante un'annata piena di grandi difficoltà sotto ogni punto di vista. Ma non ci siamo mai lamentati e ora siamo lì, a un passo dal fare qualcosa di inimmaginabile e storico per il Napoli. Vincere a Napoli è diverso che vincere in altre piazze in cui sono più abituati a vincere Scudetti e Coppe".

    RIORGANIZZARE LA SQUADRA IN UNA SITUAZIONE DI EMERGENZA - "Il problema è che con noi tutto passa in secondo piano, tutto sembra normale. Oggi mancava Lobotka, stiamo perdendo tutti i pezzi e nonostante questo rimaniamo lì a combattere in testa alla classifica. In panchina non avevamo tanti giocatori, il merito è di questi ragazzi che ci mettono anima e cuore. Mi auguro di poter festeggiare questo Scudetto, sarebbe qualcosa di bello Per le energie che ho speso a livello fisico... (sorride, ndr)".

    QUI IL COEFFICENTE DI DIFFICOLTA' PIU' ALTO - "Sì sicuramente. Nella seconda parte di stagione siamo andati sottraendo giocatori, cambiando modulo e situazioni. Quell'anno di fermo mi ha permesso e di provare tante situazioni, anche il fatto di avere la possibilità di lavorare sette giorni. Non sarebbe accaduto giocando ogni tre giorni, questa è una rosa che sta arrivando all'osso in questo finale. Ringrazio i ragazzi che si fanno sempre trovare pronti, abbiamo l'osso in bocca e non dobbiamo mollarlo".

    COSA SIGNIFICHEREBBE PORTARE QUESTO SCUDETTO A NAPOLI - "Mi ripagherebbe di tutto quello che ci ho messo quest'anno, ho messo tutto. So anche di essere molto stanco, arrivo giusto giusto a fine campionato e Napoli è una piazza bellissima ma c'è una richiesta molto alta. A volte molto più alta delle reali possibilità, io sento una grandissima responsabilità. Man mano che siamo andati avanti abbiamo capito che potevamo stare in testa alla classifica".

    QUANTO SPOSTA NON ESSER IN PANCHINA L'ULTIMA GIORNATA - "Mi dà fastidio, lavori tutto l'anno per arrivare a giocarti una partita che è decisiva. Confido nello staff, in questi ragazzi e confido soprattutto nel pubblico al Maradona. Sicuramente mi ha fatto innervosire l'ostruzione che c'è stata oggi, vengo dal calcio inglese e su questo dobbiamo migliorare ed è questo che ha procurato l'espulsione".

    Conte è poi intervenuto in conferenza stampa.

    CON CHE TESTA SI ARRIVA ALL'ULTIMA PARTITA - "La testa sull'ultima partita l'abbiamo già messa. Manca questo ultimo passo e dobbiamo cercarlo di farlo assolutamente. Quello che mi sento di dire ai napoletani è di stare sul pezzo e non tirare fuori bandiere con numeri a caso. Perché questi ragazzi hanno bisogno di essere spinti verso un traguardo storico. Poi però alla fine vai a vedere ed la squadra stata più in testa. Ma da gennaio in poi hanno fatto una cosa di straordinario perché abbiamo dovuto sempre gestire situazioni di emergenza. Avevamo trovato Jesus che era il suo sostituto e si è fatto male, abbiamo dovuto adattare Olivera. Oggi vederci lì ci deve procurare tanto orgoglio a tuti perché sono state superate tantissime difficoltà. Merito ai ragazzi che ci hanno sempre creduto. Dobbiamo fare l'ultimo passo in maniera seria insieme ai tifosi, se dovesse davvero accadere allora lì bisognerà festeggiare come Dio comanda".

    QUANTO DISPIACE SALTARE L'ULTIMA PARTITA - "Dispiace perché uno lavora tanto durante l'anno. Mi ha dato molto fastidio l'ostruzione del Parma, l'ho trovata esagerata e poi si sono anche lamentati del recupero. Abbiamo giocato pochissimo ed è stato permesso un po' troppo. Queste cose in Inghilterra vengono fischiate sonoramente dal pubblico. Questo mi ha dato fastidio e ad essere espulso. Mi dà molto fastidio non esserci nell'ultima partita, ma ho uno staff che sa cosa fare. Spero che in futuro queste perdite di tempo vengano evitate".

    PERCORSO PIU' COMPLICATO O EMOZIONANTE? - "Ambe due, ma è stato molto complicato. E' passato tutto per normale, i giocatori non c'erano e noi abbiamo sempre cercato di trovare la soluzione senza lamentarci. Noi non ci siamo lamentati mai, non ho voluto dare alibi, abbiamo sempre cercato la soluzione. Ma da gennaio in poi abbiamo dovuto trovare sempre soluzioni per arrivare ad una giornata dalla fine con un punto di margine. Rosa ridotta, che ora è all'osso. Manca Lobotka, è mancato Neres, Buongiorno quasi sempre fuori nel girone di ritorno, nessuno ha mai tirato in ballo questo. Ma davvero stavamo raschiando il fondo dal barile eppure siamo là in classifica, riconoscerlo sarebbe onestà intellettuale. Viene detto poi che si è sofferto, cazzo come si fa a non soffrire. Due anni fa lo scudetto è stato in carrozza, con un'altra squadra e un'altra situazione. Quest'anno invece... se qualcuno non vuole neanche soffrire, alzo le mani e mi arrendo. Per me questa piazza è troppo, ma mi arrendo dopo il traguardo". 

    COME SI ALLENA QUESTA PARTITA E COS ACONTA ORA - "Entri in un'altra dimensione. Facevo riferimento allo scudetto di due anni fa, è totalmente diversa perché sono situazioni che riesci ad affrontare in maniera più leggera. Qualcuno era già abituato a vincere uno scudetto ma in carrozza non in un testa a terta come questo. Erano dieci finali qualche mese fa, ora ne manca una. Loro sono stati bravissimi perché hanno affrontato una situazione mai affrontata prima. In questi giorni dirò: 'Andiamoci a prendere lo scudetto!'".

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    Utente vxl 45097
    Utente vxl 45097

    Bravo Antonio, dai andatevi a prendere lo scudetto che così date motivo alla seconda squadra di M...

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