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Sampdoria, il trustee Vidal a CM: 'Al Thani non ha rispettato gli impegni presi, Ferrero e le voci sul Perugia...'

Sampdoria, il trustee Vidal a CM: 'Al Thani non ha rispettato gli impegni presi, Ferrero e le voci sul Perugia...'

  • Renzo Parodi
La Sampdoria passa da Ferrero a Radrizzani. Calciomercato.com ha intervistato Gianluca Vidal, trustee che ha curato la definizione dell'accordo. 

Dottor Vidal, dica la verità: a un certo punto della trattativa aveva temuto che saltasse tutto e la Sampdoria affondasse tra i dilettanti? 
"In effetti la trattativa è stata molto complessa. Chiarisco che io non avevo il potere di accettare alcuna offerta. Quel potere spettava ad altri". 

Ovvero, a chi spettava dire sì o no alla proposta del ticket Radrizzani-Manfredi? 
"Alla proprietà, ovvero alla Holding Max, in particolare ai soci di maggioranza, ovvero ai Ferrero. Difatti è stato Massimo Ferrero alla fine a dire di sì, scendendo al di sotto delle soglie minime definite all'atto dell'istituzione del trust. La scelta è maturata in Ferrero sacrificando gli interessi personali sui concordati". 

Tuttavia non si è scesi al di sotto dei 26,5 milioni (al netto della restituzione del marchio Sampdoria, che è stata decisa a parte) che lei aveva definito nei mesi scorsi, proposta che sarà sottoposta all’adunanza dei creditori di Eleven Finance il 22 settembre prossimo. 
"Non è il caso di fare dei numeri, perché gli accordi prevedono una serie di componenti e di condizioni che andranno valutate nel tempo. Ribadisco che i termini per il versamento dei soldi vanno dai 16 ai 30 mesi". 

In definitiva oggi a chi appartiene la Sampdoria? 
"Apparterrà ancora a SportSpettacolo Holding fino a che non verrà completato l'aumento di capitale con il prestito obbligazionario convertibile approvato il 30 maggio in sede di assemblea straordinaria". 

Si spieghi meglio. 
"L'iter procedurale non è stato ancora completato secondo le disposizioni del codice civile. Siamo all'inizio di un lavoro formale particolarmente articolato. Finora Radrizzani ha avanzato una proposta al cda della Sampdoria, proposta che è stata accettata, di procedere all'aumento di capitale attraverso l'emissione di un prestito obbligazionario convertibile (in azioni della Sampdoria, nda), per un valore di 40 milioni di euro. Successivamente si dovrà chiudere la composizione negoziata della crisi e chiudere l'accordo di ristrutturazione con la transazione fiscale. Quindi sottoporre al tribunale questo accordo di ristrutturazione approvato per ottenerne l'omologazione, liberare le quote della Sampdoria e procedere al closing dell'intera operazione". 

Quanto tempo passerà? 
"Ritengo ci vorrà una trentina di giorni per dare esecuzione all'aumento di capitale. L'accordo di ristrutturazione potrebbe ottenere l'omologazione da parte del tribunale entro settembre". 

Tempi lunghi, allora. Nel frattempo Radrizzani avrà pieni poteri nella gestione della società? In parole povere potrà designare il nuovo cda (è  stata appena convocata l'assemblea per il 16, 19 e 20 giugno, nda), impostare e portare avanti il mercato dei calciatori, stipulare contratti, sponsorizzazioni ecc ecc., fare insomma le attività ordinarie di una spa? 
"La gestione del periodo ad interim non è stata oggetto di alcuna negoziazione con i soci ma di accordi intervenuti fra Radrizzani e il cda, accordi dei quali non sono parte". 

Lo sceicco Al Thani aveva avanzato ben più di un’offerta, aveva addirittura firmato (attraverso il suo procuratore) un contratto di acquisto della Sampdoria, con l'indicazione delle somme da versare: 35 milioni di aumento di capitale entro il 30 aprile e 40 milioni al trust entro il 2023. 
"Confermo". 

Come ha giustificato lo sceicco il rifiuto a pagare? Lei lo aveva incontrato a Doha, il 20 marzo... 
"Al Thani si era presentato come un interlocutore valido, seppure mai rappresentato da advisors o da studi legali, ma solo dal suo procuratore. La verità è che non ha adempiuto ai suoi impegni. A fronte del persistente inadempimento il contratto si è pertanto risolto". 

E' al corrente che i tifosi della Sampdoria l'hanno soprannominata Bagnoschiuma? 
"E' una cosa ricorrente, me lo dicevano anche alle elementari. Mio padre era uno degli azionisti della famosa Vidal Profumi". 

Si legge che Ferrero vorrebbe acquistare il Perugia… 
"Non ne ho la più pallida idea. Se è vero non lo voglio sapere (risata, nda)". 

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