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    Torna la pazza Inter! Da 3-0 a 3-3 col Benfica, Inzaghi a una vittoria dal 1° posto

    Torna la pazza Inter! Da 3-0 a 3-3 col Benfica, Inzaghi a una vittoria dal 1° posto

    • Redazione CM
    Torna la pazza Inter. Sotto 3-0 all'intervallo con il Benfica, la squadra di Inzaghi si ritrova nella ripresa e acciuffa un 3-3 che, alla fine, sta anche stretto ai nerazzurri. La quinta giornata del Girone D di Champions League 2023-24 dunque rimanda l'ultimo verdetto alla sesta: la prima del gruppo sarà decisa dalla sfida a San Siro con la Real Sociedad. L'Inter bis varata dall'ex allenatore della Lazio delude nel primo tempo, dove incassa tre reti dall'ex Joao Mario, poi si riscatta e trova un pareggio ormai insperato. Segnano Arnautovic, Frattesi e Alexis Sanchez, mentre sulla sirena Barella colpisce un palo che illude i tifosi nerazzurri. Poco male, con qualche patema di troppo, l'Inter supera anche l'esame Da Luz.

    LA GARA - Buoni i ritmi, le squadre si affrontano a viso aperto e lo spettacolo è subito gradevole. Sono i padroni di casa a provarci di più e i risultati arrivano subito. Al minuto 6, Tengstedt è bravo a partire sul filo del fuorigioco e a fare da sponda per l'arrivo di Joao Mario. L'ex rinverdisce la vecchia legge del calcio e batte Audero. L'urlo per l'1-0 gli rimane per un momento in gola per la segnalazione di fuorigioco. Il Var però controlla e dà il via libera. Nerazzurri subito sotto. La reazione non c'è, anzi. Passano otto minuti e il centrocampista passa ancora all'incasso. Asllani perde un brutto pallone sulla trequarti, Bisseck liscia un cross dalla destra e Joao Mario fa 2-0. L'Inter 2 traballa, la manovra ristagna e anzi Di Maria sfiora il tris. La prima scossa prova a portarla Arnautovic. L'austriaco scappa alla difesa lusitana, si presenta di fronte a Trubin ma si fa ipnotizzare. È l'unica occasione di un primo tempo da horror e che è destinato a peggiorare. Al 34' si ripropone la premiata ditta della prima marcatura. Tengstedt crossa, Joao Mario insacca: 3-0 con l'ex mattatore della serata. Per i nerazzurri è notte fonda e neanche Carlos Augusto riesce a schiarirla. All'esterno capita una buona palla in area ma sul piede destro e quindi il suo tiro si spegne alto sulla traversa del Benfica. Nella ripresa Inzaghi non cambia e dà fiducia alle riserve. E la musica cambia. I nerazzurri ora ci sono. Trubin è attento su Carlos Augusto ma non può nulla su Arnautovic. L'ex Bologna sfrutta un tocco di testa di Bisseck per accorciare le distanze con un tap in al 51'. L'Inter allora inizia a crederci e si riversa nella metà campo avversaria. Al 58' Acerbi si sgancia sulla sinistra e, con un cross perfetto, trova l'inserimento di Frattesi. Il centrocampista colpisce al volo e trova un gran gol, quello del 2-3. I nerazzurri rischiano in contropiede ma Bisseck salva il risultato. Inzaghi fiuta il momento e butta nella mischia Barella, Cuadrado e Thuram. La prima sgroppata dell'attaccante porta subito grandi risultati: Otamenti infatti lo stende con un pestone in area, è rigore. Dal dischetto si presenta Sanchez che fa 3-3. Una rimonta degna della pazza Inter. Entrano anche Dimarco e Lautaro Martinez ma i riflettori se li prende Audero, autore di una super parata su un mancino dalla distanza di Di Maria. All'86' un altro episodio di una partita infinita. L'Inter parte in contropiede, Antonio Silva stende Barella e l'arbitro, dopo lungo check al Var, decide per l'espulsione del centrale. La squadra di Inzaghi ci prova fino alla fine, affidandosi al Toro. L'occasione capita a Barella, servito al meglio da Dimarco. La conclusione del centrocampista però si stampa sul palo e non completa una rimonta da cineteca


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