La Fiorentina può brindare indirettamente alla prima convocazione in Nazionale maggiore di Haris Seferovic, ormai ex attaccante viola visto che da tre giorni indossa la maglia del Novara. Proprio dal Piemonte lo svizzero, che a febbraio compirà 21 anni, ringrazia dalle pagine del Corriere Nazionale il tecnico Montella e il suo collaboratore Nicola Caccia, ai quali deve la sua convocazione: 'Sono felicissimo di questa convocazione, che non mi aspettavo. Me l'ha comunicata il ct dell’Under 21 e ne sono stato davvero contento. E per questo devo ringraziare la Fiorentina e Montella che mi hanno fatto crescere in questi mesi e dato l'opportunità di giocare, pur poche partite, ed anche Nicola Caccia con cui mi sono allenato spesso e che mi ha aiutato molto insegnandomi i movimenti da fare'.

Ma Seferovic vuole salutare e ringraziare in particolare alcuni compagni con i quali ha condiviso in questi mesi gioie e dolori, fissi insieme a pranzo e cena, ovvero i giocatori dei Balcani: 'Devo molto ai miei amici viola Jovetic, Ljajic, Tomovic e Savic perché mi sono stati vicini tutti i giorni e, quando ero giù perché non giocavo, mi hanno sempre detto di stare tranquillo perché prima o poi avrei avuto la mia chance e di saperla cogliere’.

Poi Seferovic pensa anche ai suoi sacrifici e alla sua caparbietà: 'Questa convocazione la dedico anche a me stesso perché mi sono sempre impegnato ed ho dato il massimo. Non ho alcun rammarico di come sono andate le cose con la Fiorentina perché in questi mesi sono contento di come ho giocato ogni volta che sono entrato. Ma avevo voglia di giocare con più continuità e spero di averne la possibilità qui a Novara. E’ successo in pochi giorni, per primo me ne ha parlato il ds Pradè e mi ha convinto parlandomi bene di questa squadra, poi ho chiamato anche Lepiller che gioca qui e che mi ha confermato di trovarsi bene. Così è stato facile accettare la proposta del ds del Novara e rimanere in Italia. Ed effettivamente ho avuto subito una buona impressione della mia nuova squadra e del centro sportivo che è davvero un gioiello, con tanti campi, l'albergo, il ristorante e la spa'.

Seferovic saluta anche i tifosi viola: 'Sono sempre stati bravi con me e, quando ho giocato, mi hanno incoraggiato. A Firenze sono stato bene e mi è dispiaciuto lasciare gli amici che ho lì, ma ora spero di fare bene e di segnare tanti gol in questi mesi con il Novara poi a giugno tornerò e si vedrà'.