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10 cose che non sai di Ronaldinho: l'ultimo giocoliere del calcio moderno

10 cose che non sai di Ronaldinho: l'ultimo giocoliere del calcio moderno

  • Furio Zara
Il più straordinario giocoliere della storia recente del calcio ha smesso di deliziarci. Si chiama Ronaldo de Assis Moreira, ma tutto il mondo lo conosce come Ronaldinho. A 37 anni ha detto: mi fermo qua. Ecco 10 cose che non sapete di lui.

1. Il DOLORE
A otto anni Ronaldinho (ma non si chiamava ancora così) vede suo padre Joao morire, annegato nella piscina che il procuratore che segue il fratello - Roberto de Assis - gli ha regalato. Cresce con la mamma Miguelina e la sorella Deisi.

2. IL FRATELLO
Come in ogni famiglia di calcio che si rispetti, il più forte è sempre il fratello. Anche in questo caso: Roberto è un fenomeno, fa anche un provino con il Torino. Verrà fermato da un infortunio, si riciclerà come procuratore seguendo il piccolo Dinho.

3. IL SEGRETO
Il dribbling di Ronaldinho è un’opera d’arte. Il segreto, come egli stesso ha confessato, è il suo amore per i cani. Da piccolo giocava a scartarli. Anche nella sua tappa a Milano ne porta due: Negrao e Bola de Fogo.

4. NOMIGNOLI
All’inizio lo chiamano Gaucho, perché è di Rio Grande do Soul, siamo a Porto Alegre. Poi diventa Ronaldinho per distinguersi da Ronaldo (il Fenomeno), che ad inizio carriera veniva chiamato pure lui Ronaldinho, a sua volta per distinguersi da un altro Ronaldo, questa volta un portiere.

5. L’APPARIZIONE
A 17 anni esordisce col Gremio, a 19 con la Seleçao. Scatto, finta, staffilata all’incrocio: è il suo primo gol col Brasile, in Coppa America contro il Venezuela Il giorno dopo TV Globo manda il gol come spot pubblicitario. E’ nata una stella.

6. DONNE
Tante, tantissime. E più di uno scandalo sexy. Una, Mariana de Melo, la conosce chattando; un’altra è Lindsay, la figlia di Rijkaard. Un’altra ancora, la modella Alexandra Paressant, svelò che durante i Mondiali 2006 Ronaldinho e lei facevano sesso ovunque, persino tra i corridoi dell’albergo che ospitava la nazionale.

7. LE PAURE
Ha paura di guidare. Non ha mai preso la patente. Durante tutta la sua carriera, quando doveva spostarsi personalmente, o prendeva il taxi o si faceva scarrozzare da suo cugino Thiago, autista e confidente.

8. UN GROSSO GRASSO PROBLEMA
Ha sempre avuto la tendenza ad ingrassare. Ha sempre mangiato di tutto, i dolci in particolare. Il suo preparatore atletico personale, Paulo Paixiao, lo ha sempre fatto tornare in forma con diete rigide, ore di tapis-roulant e corse nei boschi.

9. 40.000 BACI PER TE
Sono in 40.000 quella sera a San Siro ad accogliere Ronaldinho. 21 milioni più 4 di bonus pagati dal Milan al Barcellona, 65, milioni di ingaggio per lui. La n.10 era già occupata da Clarence Seedorf, così prese la n.80, dal suo anno di nascita. Col Milan due anni e mezzo, 76 presenze in A e 20 gol.

10. MASCHERE
Nelle notti di Arcore, quelle del Bunga Bunga, c’era anche Ronaldinho. Non lui, ma una modella di nome Iris Berardi mascherata come lui. Lo ha rivelato Nicole Minetti. «Faceva balletti osé e poi si spogliava». E’ tutto agli atti.

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