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  • A-League: i difetti restano, nonostante Del Piero

    A-League: i difetti restano, nonostante Del Piero

    Si usa dire che quando le cose non vanno bene la colpa non sta mai da una parte sola. Ian Crook avrà commesso degli errori, ma i limiti del Sydney Fc, nonostante Del Piero, restano anche dopo le sue dimissioni. La conferma è arrivata nell'anticipo della settima giornata di A-League sul campo dei Brisbane Roar, dove il numero 10 italiano ha segnato una doppietta ma è arrivata, risultato 4-2, la quinta sconfitta per gli “Sky blues”.
     
    Del Piero stavolta ha giocato 90 minuti, e i numeri dicono che ha fatto ampiamente il suo dovere, con le prime due reti stagionali su azione, ma il resto del gruppo come già successo altre volte non è stato all'altezza, con particolare riferimento ancora una volta alla difesa, e al portiere Necevski. E pensare che il “traghettatore”, Steve Corica (già vice di Crook), 39enne ex socceroo (da giocatore visto in Inghilterra con Leicester, Wolwerhampton e Walsall), affiancato in panchina da Zeljko Kalac, aveva anche schierato una squadra con un più conservatore 4-4-2, con Alex e il panamense Yau davanti. Ma la squadra ha sofferto tantissimo specie a centrocampo dove la coppia formata da Reid e McFlynn (tornato titolare e capitano) è stata asfaltata dai mediani brisbaniti.
     
    Avversario contradditorio, i Roar, perché è vero che i ragazzi di Vidosic sono i campioni in carica d'Australia, ma è anche vero che hanno avuto un inizio di stagione fallimentare, ancora peggiore di quello del Sydney, e alla vigilia del match si trovavano all'ultimo posto con 4 punti e dopo tre ko di fila. Però contro gli “Sky blues” si sono rivitalizzati, giocando bene e creando palle gol su palle gol davanti a un pubblico forse mai tanto folto per una partita di calcio (poco sotto i 23mila) al Suncorp Stadium (forse l'impianto più “centrale” d'Australia, essendo appena a 10 minuti dal centro della capitale del Queensland).
     
    Un pubblico, quello di Brisbane che ha potuto festeggiare la vittoria, meritata, ma, va detto, maturata grazie a nuovi errori grossolani della difesa del Sydney. Clamoroso, al 30', quello che è valso il primo gol, con la difesa e Necevski che hanno “accompagnato” in rete la palla scagliata in area su punizione da Broich senza la pretesa di essere più di un cross (toccato peraltro da nessuno). E pochi minuti dopo dal buco difensivo che ha portato al raddoppio di Paartalu. Del Piero ci ha provato a riaprirla, con un fendente angolato e potente al 42', ma al 45' ecco il tris di Halloran. Nella ripresa dopo 4 minuti l'ex capitano della Juve ha segnato ancora con un elegante tocco sotto, ma a chiudere i conti ci ha pensato un'azione personale del bomber dei Roar Berisha, che ha saltato in serie i tre centrali del Sydney prima di segnare il definitivo 4-2. E così altra sconfitta per il Sydney Fc e Del Piero, che si è visto pure sventolare il primo cartellino giallo australiano dopo un fallo in contrasto.
     
    In settimana si deciderà, alla vigilia della sfida interna con Adelaide, il nome del nuovo allenatore. Da escludere (anche se qualcuno ne ha parlato) un ruolo di player-manager per lo stesso Alex. Al termine del match il dirigente Tony Pignatta ha parlato della questione, confermando che Corica ha intenzione di tornare a essere vice e che la società sta valutando nomi. Nazionali, ma anche internazionali. Nuove sorprese in arrivo? Del Piero ha fatto il nome di Gianluca Vialli e non ha escluso di fargli una telefonata, ma pare fantacalcio: il campionato è inoltrato ed è probabile che Pignatta chiami un mister che conosce la A-League. Tra i candidati il favorito peraltro pare essere una vecchia conoscenza del calcio italiano ed europeo, quel Frank Farina, ex ct dei socceroos e ora ct di Papua Nuova Guinea, visto anche alcuni mesi (certamente non esaltanti) a Bari nel 1991.

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