Calciomercato.com

  • Adesso il Brasile rimpiage l'Imperatore|, che oggi sbarca a Roma con Simplicio

    Adesso il Brasile rimpiage l'Imperatore|, che oggi sbarca a Roma con Simplicio

    È il grande giorno di Adriano e Simplicio. Arriveranno oggi da Rio de Janeiro. Insieme. E insieme diventeranno romani e, chiaramente, romanisti. Non alloggeranno in qualche grande albergo del centro, ma nel pensionato di Trigoria. È stata una loro scelta per non perdere tempo negli spostamenti.

    Vogliono essere il più vicino possibile agli allenamenti. Resteranno a Trigoria fin quando non troveranno casa, che cercheranno a Casal Palocco, dove vive la colonia brasiliana della Roma. Mentre Simplicio verrà con la famiglia, Adriano sarà accompagnato solo da un amico, che gli fa da segretario.

    L’Imperatore ha intenzione di portare a Roma anche la madre Rosilda e la fidanzata, ma solo in un secondo momento. Arriveranno in condizioni fisiche diverse. Adriano ha smaltito alcuni chili di troppo allenandosi per conto suo, mentre Simplicio si è curato a San Paolo per dei piccoli fastidi muscolari e adesso è in grado di iniziare la preparazione.

    A Trigoria li aspettano a braccia aperte. Devono iniziare a lavorare seriamente in vista del raduno dell’11 luglio. Intanto, in Brasile l’Imperatore viene rimpianto. Adesso che è troppo tardi, adesso che la Seleção piange un’eliminazione dal Mondiale tanto amara quanto sorprendente. "Correio Braziliense" ha chiesto alla gente cosa sia mancato alla nazionale verdeoro. La gente ha risposto in coro: «Non sono stati convocati Adriano e Ronaldinho». Troppo tardi. L’Imperatore si è goduto questi ultimissimi scampoli di vacanze nella sua Rio. In discoteca, tra fiumi di alcol e donne a go-go? Macché, siete fuori strada. Adriano ha trascorso i suoi ultimi giorni di ferie con i figli - Adrianinho ha quattro anni, Sofia uno - e la compagna Danielle Carvalho. Venerdì, il centravanti ha organizzato una serata per salutare il suo Brasile. I giornali sostengono che l’idea sia venuta allo stesso Adriano per far divertire i figli. Come testimoniano le foto in pagina, non si è trattato di nulla di trascendentale. Gli stravizi di un tempo sono acqua passata.

     Il brasiliano ha messo definitivamente la testa a posto. Prima della festicciola, però, l’Imperatore si è visto Brasile-Olanda a casa della madre, Dona Rosilda, che abita in un condominio di Barra, una zona residenziale di Rio. «Il primo tempo è stato tutto del Brasile. Ha dominato», dice Adriano. «Nel secondo tempo ha avuto un calo ed è stato ripreso dall’Olanda. Ma penso che la squadra abbia dato tutto quello che aveva. Non era giornata». Quando gli viene domandato cosa ne pensasse del folle gesto di Felipe Melo, cacciato per avere camminato sui polpacci di un avversario, Adriano evita di polemizzare: «Non l’ho mai frequentato molto. Abbiamo giocato insieme una volta al Flamengo. All’ultimo Mondiale (Germania 2006, ndr), dopo essere stati eliminati, io andai a Barcellona con Ronaldo. Il momento per lui non è dei migliori. Non so cosa sarebbe meglio che facesse, adesso. Forse, sarebbe meglio se per ora non tornasse in Brasile».

    Adriano parla da tifoso, perché è come tale che ha sofferto sul divano. Davanti alla tivvù. E quindi sa quanto profondo sia il risentimento dei suoi connazionali verso il nuovo eroe negativo della Seleção, lo juventino Felipe Melo. Adriano gli ha lasciato volentieri il posto di antidivo. Alla mancata convocazione di Dunga, l’Imperatore ha risposto accettando una convocazione egualmente importante, quella della Roma. Destino ha voluto che il primo avversario da sbaragliare sia l’Inter. Il 21 agosto, Adriano tornerà a calcare l’erba del Meazza. Occasione: la Supercoppa Italiana. Stavolta, però, l’Imperatore indosserà la maglia giusta. Quella giallorossa.

     

    Altre Notizie