Agente Ochoa: 'C'è l'offerta del Milan'
CHI E' OCHOA - Francisco Guillhermo Ochoa Magana, nato a Guadalajara il 13 luglio del 1985, detto Memo, ha una carriera precoce; dopo diversi anni nel settore giovanile dell'America, club di Città del Messico, viene notato dall'allenatore della prima squadra, Leo Beenhakker, che solo una settimana dopo, complice l'infortunio del titolare Adolfo Rios, lo fa esordire contro il Monterrey: l'America vince 3-2 ed il 18enne Ochoa è il migliore in campo. Da quel giorno, Memo non lascerà più il suo posto. Capelli lunghi e ricci, il carisma di Memo Ochoa è visibile già a primo impatto: il 30 giugno 2011 arriva la grande chiamata dall'Europa e si trasferisce ai francesi dell'Ajaccio, firmando un contratto triennale.
UN TRICOLOR IN CORSICA - In Francia Memo si fa subito notare, dimostrando subito qualità e carisma; è estremamente significativo il soprannome datogli dal suo popolo, "El Gamer" (il videogioco), proprio a sottolineare le sue capacità tecniche: il suo stile è basato su un atletismo straordinario, il suo fisico è atipico, solo 184 cm x 72 kg, è bravo anche sui calci piazzati, su cui può sfruttare ancora meglio la sua velocità, ed è un buon pararigori. Il suo punto debole sono invece le uscite alte, a causa dell'altezza non proprio elevata.
IDOLI - La Francia, e in particolare la Corsica, imparano subito ad amare il portierino messicano, i cui idoli, manco a dirlo, sono Renè Higuita e il connazionale portiere goleador Jorge Campos: France Football lo premia con la nomination al Pallone d'Oro per "il suo carattere forte, il look interessante e il forte ascendente sulla sua tifoseria". Un personaggio fuori dagli schemi, calcisticamente estroverso ma non tendente alla follia come i suoi modelli.
MILAN O NON MILAN? - Il 28enne sta per chiudere la sua avventura all'Ajaccio, ultimo in Ligue 1. Il suo futuro è legato allo status di extracomunitario. La compagine rossonera non ha ancora fatto chiarezza sul futuro dei propri portieri: Gabriel probabilmente sarà mandato in prestito per fare esperienza, Coppola e Amelia saranno ceduti, Abbiati dovrebbe rimanere come secondo. Il messicano può rivelarsi una buona soluzione low cost, anche se il vero sogno di mercato per la porta dei rossoneri rimane l'olandese Krul.
