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  • Agnelli-Conte: ora è braccio di ferro

    Agnelli-Conte: ora è braccio di ferro

    • Gianluca Minchiotti
    "Nessuno è indispensabile". Lo ha detto ieri Marchionne in riferimento a Montezemolo, lo disse Andrea Agnelli lo scorso 16 maggio, facendo fischiare le orecchie ad Antonio Conte, due mesi prima della clamorosa rottura del 15 luglio. Ed è evidente che la sfida della Juventus, quest'anno, è quella di dimostrare di poter vincere e di saper vincere anche senza l'uomo che l'ha riportata al successo per la prima volta dopo Calciopoli e dopo i settimi posti.

    LA JUVE AI GIOCATORI: VINCETE ANCHE SENZA DI LUI - E' anche per questo che, sul mercato, i bianconeri non hanno cambiato molto: l'ossatura della squadra è la stessa dei tre scudetti di fila, i big sono rimasti tutti. Una sfida nella sfida, lanciata dal club ai giocatori: fate vedere che siete in grado di vincere anche senza Conte. E la scommessa, ovviamente, è reciproca: anche Conte dovrà dimostrare di saper vincere senza la Juventus. 

    AGNELLI-CONTE, BRACCIO DI FERRO: IN MEZZO, L'ITALJUVE - Sarà un lungo braccio di ferro, dunque, quello che opporrà la Juve a Conte in questa stagione. Un braccio di ferro simbolico e fra persone che si stimano e che, insieme, hanno costruito la squadra capace di dominare in Italia per tre anni di fila. Ma pur sempre un braccio di ferro. In mezzo, i giocatori, alcuni dei quali protagonisti sia con la maglia bianconera che con quella azzurra della Nazionale. E di epidosi come la querelle che ha visto protagonista Giorgio Chiellini ce ne sarenno altri durante la stagione, statene certi. 

     

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