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  • Dale Oen, il vichingo buono che preferì il nuoto al calcio

    Dale Oen, il vichingo buono che preferì il nuoto al calcio

    • Elena Bettinelli

    Un'altra vittima dello sport, un altro giovane atleta, come Morosini e Bovolenta, vittima presumibilmente di un attacco cardiaco. Alexander Dale Oen, pluricampione di nuoto, era nato a Oygarden in Norvegia il 21 maggio 1985 e ci ha lasciati ieri, dopo una sessione di allenamento, a soli 26 anni. Grande appassionato di fotografia e di macchine d'epoca, cominciò a nuotare all'età di 11 anni dopo aver realizzato che tra il nuoto e il calcio, l'altra sua grande passione, avrebbe avuto più possibilità di successo dentro ad una piscina piuttosto che in un campo d'erba.

    Era considerato un eroe in Norvegia. Non solo perchè possedeva un ricco palmarès, che gli ha permesso ti portare in alto i colori della bandiera norvegese in tutto il mondo, ma anche perchè fu proprio lui a risollevare, anche solo per un attimo, il morale della nazione vincendo un oro nei campionati mondiali di Shanghai nei giorni terribili della strage di Oslo, quando per mano di uno squilibrato 77 persone persero la vita in un duplice attentato. La sua specialità era la rana e il primo risultato internazionale lo trovò nel 2006, proprio a Shanghai, dove vinse una medaglia di bronzo in occasione dei campionati mondiali in vasca corta. Quello stesso anno vinse anche un argento aiCampionati Europei di Budapest e un bronzo ai campionati europei in vasca corta a Helsinki.

    Il primo oro internazionale arrivò agli Europei di Eindhoven nel 2008 e nello stesso anno fu consacrato nell'olimpo della storia sportiva norvegese come primo vincitore di una medaglia olimpica nel nuoto ai giochi di Pechino.

    I successi continuanrono agli Europei di Budapest 2010 con un oro nei 100m e un argento nei 200m rana. Nell'estate 2011 la medaglia arrivata in uno dei momenti più bui che la Norvegia abbia mai vissuto, e infine le ultime vittorie a dicembre agli Europei di Stettino in Polonia dove vinse l'oro nei 100m e l'argento nei 200m rana. Per questo Alexander era una delle giovani promesse in lista per una medaglia agli imminenti giochi olimpici e per questo i norvegesi e tutto il mondo olimpico sentiranno il vuoto di una delle corsie all'Aquatics Centre di Londra.


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