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  • Antognoni: 'Non solo il Milan su Kalinic, tutto per tenere Bernardeschi'

    Antognoni: 'Non solo il Milan su Kalinic, tutto per tenere Bernardeschi'

    Il futuro di Nikola Kalinic è sempre più lontano dalla Fiorentina. L'attaccante croato è da tempo un obiettivo di mercato del Milan e nel suo contratto è presente una clausola rescissoria da 50 milioni di euro che agevolerebbe l'addio al club viola. 

    KALINIC SUL MERCATO - Arrivato a Milano per il "Premio Facchetti nel giorno dedicato al ricordo dello storico direttore della Gazzetta dello Sport, Candido Cannavò, il dirigente della Fiorentina Giancarlo Antognoni ha aperto ad una cessione di Nikola Kalinic: "Kalinic via? La Fiorentina vuole costruire una squadra che mantenga le posizioni di classifica ottenute in questi anni. Poi normale che probabilmente ci sarà da fare qualche sacrificio...". Antognoni ha poi confermato la corte del Milan per la punta croata aprendo però anche ad altri club interessati a lui: "Il Milan su Kalinic? E' sicuramente un grande attaccante, ma non c'è soltanto il Milan che lo cerca". 

    SU BERNARDESCHI - "Chi ha detto che è un uomo mercato? E' un patrimonio della Fiorentina e giustamente la società vuole mantenerlo. Sicuramente farà il possibile per poter tenere questo giocatore, anche perché la proprietà vuole sempre rimanere a un certo livello di classifica. Credo sia abbastanza inutile dar via giocatori importanti, chiaro che matrimoni si fanno sempre in due o in tre a volte. In questo periodo è difficile ipotizzare il contrario, sicuramente la proprietà vuol fare questo". 

    IN PANCHINA - "Pioli e' un allenatore con il profilo giusto, potrebbe andar bene per la Fiorentina. Il pubblico fiorentino è sempre stato vicino alla squadra. Quest'anno c'è stato un po' di malumore, però se guardiamo i risultati, non c'è quello che forse si era prefisso il tifoso, ma la Fiorentina oggi lotta ancora per una competizione che all'inizio aveva pensato di poter ottenere. Non parlerei di annata negativa. Credo nessuno si sia scansato per non andare in Europa League, nel calcio ci sono risultati negativi che succedono, a due domeniche non è facile ma noi ci proviamo fino alla fine". 

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