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  • Ascoli-Brescia:| Le voci dallo spogliatoio

    Ascoli-Brescia:| Le voci dallo spogliatoio

    • Domenico Cantalamessa

    L'Ascoli batte 3-1 il Brescia e compie un ulteriore passo verso la salvezza, traguardo ritenuto irragiungibile fino a pochi mesi fa quando la squadra era ultima in classifica. Le rondinelle, alla luce dei risultati delle altre squadre, mantegnono immutate le speranze di raggiungere i play off, ma oggi l'Ascoli ha meritato la vittoria, anche se ad andare in vantaggio sono gli ospiti con un colpo di testa di Jonathas al 38' sugli svluppi di un calcio di punizione. Situazione simile sul lato opposto tre minuti dopo, e pari di Soncin, sempre di testa (41'). Nella ripresa gli uomini di Silva partono subito forte e al 58' una deviazione di Zoboli su tiro di Parfait mette fuori causa Leali: 2-1. Il Brescia tenta la reazione senza tuttavia rendersi mai pericoloso; così al 68' Papa Waigo, lasciato solo in area, di piatto realizza il gol che decreta il risultato finale di 3-1.

    ASCOLI

    L'attaccante dell'Ascoli Andrea Soncin: 'Sto raccogliendo con i gol il frutto anche di periodi in cui non ho segnato, ma in cui credo di aver ugualmente dato il mio contributo. L'intesa con Papa Waigo va sempre meglio. Il momento positivo mio coincide con quello di tutta la squadra. Oggi il Brescia nel primo tempo faceva molto possesso palla, concedendo però molti spazi sulla fascia sinistra che noi siamo stati bravi a sfruttare. Non meritavamo di andare in svantaggio. L'Ascoli di quest'ultimo periodo può vincere con chiunque. Entriamo nel momento caldo del campionato, speriamo di coronare questo sogno che fino a poco fa sembrava impossibile'.

    BRESCIA

    Per il Brescia ha parlato solo il tecnico, Alessandro Calori: 'Più che deluso oggi sono dispiaciuto, perchè abbiamo iniziato bene la partita, anche come approccio. Abbiamo pure trovato il gol del vantaggio. Poi il gol del loro pareggio, ma soprattutto del 2-1, ci ha tagliato le gambe. Abbiamo tirato tanto in questo periodo, perciò oggi un calo poteva starci. Abbiamo provato a mettere dentro gente fresca ma i cambi non hanno dato i risultati sperati. Alcuni giovani forse mentalmente non hanno gestito al meglio la pressione di star lottando per una classifica importante. Continuiamo a credere ai playoff, non avrebbe senso sentirci appagati'.

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