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  • Atalanta-Genoa, ovvero la sfida tra il maestro Gasperini e l'allievo Juric

    Atalanta-Genoa, ovvero la sfida tra il maestro Gasperini e l'allievo Juric

    • Marco Tripodi

    Il maestro contro l'allievo. Due vite legate da un invisibile filo rossoblu. Atalanta-Genoa di domenica prossima sarà soprattutto la sfida tra Ivan Juric ed il suo mentore Gian Piero Gasperini.

    Dopo una vita passata assieme, con il croato prima calciatore e poi assistente del torinese, domenica all'ora di pranzo i due vecchi amici si ritroveranno per la prima volta uno contro l'altro.
     

    “Juric sta facendo ottime cose – ha dichiarato il Gasp al Secolo XIX - sono molto felice per lui, anche perchè sta portando avanti un tipo di calcio abbastanza simile al mio, pur con alcune differenze. Gli auguro di arrivare più in alto di me”.

    Non sono parole di circostanza. Sono sentimenti veri che affondano le proprie radici indietro nel tempo, ai primi anni del terzo millennio.

    Il pirata di Spalato e l'ex centrocampista di Juve e Pescara incrociano per la prima volta i propri destini nel 2003 a Crotone, in Serie C1.
     

    Da lì in poi le loro strade procedono quasi sempre di pari passo. La promozione in B dei calabresi convince il presidente del Genoa Enrico Preziosi ad affidare al tecnico di Grugliasco la panchina del Grifone. Gasperini accetta ma pretende di aver con sé quel centrocampista croato che nei fatti è già il suo vice in campo. La loro convivenza sotto la Lanterna dura quattro anni, finché Juric nel 2010, che nel frattempo si è pure guadagnato un posto nella sua nazionale, decide di dire basta col calcio giocato.

     

    Gasperini però non si scorda di lui e dopo avergli fatto fare un anno di esperienza con i ragazzi delle giovanili genoane, lo vuole come suo vice sia all'Inter che al Palermo. Le due sfortunate avventure in terra lombarda prima e siciliana poi, sanciscono la separazione delle due carriere.
     

    Juric decide di mettersi in proprio e dopo aver guidato la Primavera del Genoa, si conquista l'occasione in una Prima Squadra. A puntare su di lui è il Mantova in Lega Pro. Ma il filo che lo lega al suo mentore non si spezza. E così dopo i virgiliani, il croato assume la direzione del Crotone ripercorrendo le orme del suo maestro. Proprio come Gasperini porta i calabresi ad una storica promozione, questa volta in Serie A. Un'impresa che gli vale la panchina del Grifone. Quella panchina appena lasciata libera proprio dal neo-tecnico dell'Atalanta Gasperini.

     

    Domenica i due saranno per la prima volta uno contro l'altro. Nemici per 90' ma legati indissolubilmente da un sottile filo rossoblu.


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