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  • Atalantamania: dov'è finito lo spirito? Che Anfield (non) sia d'insegnamento!

    Atalantamania: dov'è finito lo spirito? Che Anfield (non) sia d'insegnamento!

    • Marina Belotti
    Ogni volta che l'Atalata perde, per i Percassi ma anche per Gasperini, è sempre una lezione da imparare. In teoria, per non ripeterla. E invece la squadra che scende sul campo della 'piccola' Cagliari, che fino a qualche anno fa, i nerazzurri di oggi non lo ricordano, si giocava un posto per risalire in Serie A proprio con l'Atalanta in cadetteria, è la stessa spenta del Franchi. Senza anima, senza coraggio ma, fatto ancor più grave, senza spirito battagliero e umiltà. La lezione adesso, dopo due sconfitte simili in soli quattro giorni, dovrebbe averla imparata. Anche perché altrimenti, contro il Liverpool, rischia di essere goleada reds.

    (IN)DIFESA-
    Questa volta la retroguardia ha fatto acqua. Toloi non ha cercato la profondità di Scalvini, pochi i colpi d'esperienza a fronte di tanto nervosismo sopito in 150 giorni senza gare da titolare, Djimsiti non ha protetto come Hien. Meriti del Cagliari, ma su duelli aerei e contrasti a terra, l'Atalanta ha steso un tappeto rosso. E gli esterni non sono stati da meno: un Bakker arrendevole è stato subito sostituito da Ruggeri, che ha preso gol.

    SKOOPPIATO- Anche Koopmeieners non è sembrato lo stesso degli ultimi mesi, quello che dovrebbe valere 90 milioni e che invece ieri sembrava giocare per i rossoblù, tanti sono stati i palloni regalati ai sardi. Solo il gol, orchestrato anche dall'olandese, è stata una parentesi dorata. Da Scamacca ci si aspetta sempre di più, anche se le pressioni portano all'effetto contrario. Ad Anfield l'uomo in più sarà De Ketelaere: solo le sue magie possono riproporre l'Ilicic show di quattro anni fa.

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