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  • Atalantamania: riecco Gomez, che coppia con Barr-wow!

    Atalantamania: riecco Gomez, che coppia con Barr-wow!

    • Marina Belotti
    Ed è Euro-sorpasso. In questa folle e affollata corsa al treno ‘Europa League’, con soli due posti liberi all’ultima carrozza, la Dea si accaparra l’ultimo seggiolino a disposizione. Lato finestrino, dove ammira la vittoria della Lazio. Ma se è Euro-sorpasso, è perché la Dea cala l’asso.
     
    BARR(W)OW- Buona la prima (rete). Entra al 22’ st e dà una sterzata alla partita, vedasi Ferrara. Entra al 1’ contro l’Inter e sposta dominio ed equilibrio dalle parti dei nerazzurri, sì, ma bergamaschi. Entra a inizio ripresa e segna a Puggioni, mettendo in cassaforte una partita fondamentale. Dalla Primavera all’Europa il passo è breve e lui corre proprio così: passi piccoli, respiro corto, scatta, scarta, ma soprattutto tira in porta. Lanci potenti, forti, alti giusto i 2,43 metri dal suolo, sicuri. E poi non si accontenta: cerca un altro gol, col classico egoismo di chi sa di essere un fuoriclasse. Il pezzo da novanta(nove) che serve alla Dea per incrementare i punti: non è importante quando o quanto giochi, l’importante è che giochi.
     
    A VOLTE RITOR-NANO- E poi lui, Alejandro Dario Gomez. Il suo ritorno al gol, come tutti i ritorni dei più grandi, non poteva che avvenire con una rete d’autore. Quella a due passi dalla porta, contro Handanovic, era fin troppo semplice per uno come lui. Che sgattaiola, forte della sua statura, tra un giallorosso e l’altro, facendosi un happy-hour e sfogandosi con i seicento a Benevento per l’interruzione di un digiuno durato troppo. Bentornato Papu: con Ilicic fuori dai giochi, la Dea ha bisogno di altri gol da te. Ma anche se saranno facili, tranquillo, nessuno se la prenderà.
     
    FUTORO- Facili, come i tiri dal dischetto. de Roon scivola come Fantozzi su una buccia di banana e Gasperini si inginocchia in panchina: non sa più quale Dea pregare per capire a chi far tirare il maledetto rigore. Magari a Freuler, lo svizzero che ne ha già all’attivo cinque e che ieri ha firmato, su capolavoro dell’asse Petagna-Cristante, il gol che ha sbloccato il match. Una partita corale, giocata palla a terra e col contributo di tutti, una vittoria da squadra, proprio ciò che serve contro i granata domenica. Gasperini sa chi tira le granate…E, glielo diciamo all’orecchio, è pure un rigorista. 
     

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