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  • Avellino-Foggia:| Le voci dallo spogliatoio

    Avellino-Foggia:| Le voci dallo spogliatoio

    • Marco Festa

    L'Avellino rifila un poker al Foggia e torna in corsa per i play off, escludendo virtualmente i satanelli dalla stessa. Al 'Partenio' gara a senso unico, che si sblocca dopo soli sette giri di lancette: errato disimpegno di Traore, Pezzella taglia il campo servendo Millesi; il capitano biancoverde si accentra e fa filtrare per D'Angelo, abile ad infilare Botticella in uscita disperata. Una conclusione di Venitucci alzata sulla traversa da Fumagalli, al 39', unica azione degna di nota dei pugliesi nella prima frazione, è il preludio al raddoppio dell'Avellino, che matura al 43' grazie ad un eurogol dalla distanza di Millesi. Nella ripresa la musica non cambia. Al 71' contropiede spinto da D'Angelo; la palla perviene a De Angelis che innesca Zigoni, il quale fa partire un rasoterra che si infila sotto le gambe dell'estremo difensore pugliese per il 3-0. E al 75' c'è gloria per lo stesso De Angelis, che trasforma un rigore concesso per atterramento di Zigoni, che comporta l’espulsione di Cardin.

    AVELLINO

    L'allenatore dell'Avellino, Giovanni Bucaro: 'Abbiamo disputato la gara perfetta sotto il profilo emozionale, ma anche del gioco. La squadra ha avuto fame, voglia di vincere la partita. E in questa categoria, quando giochi con questa intensità, vinci. Siamo andati in vantaggio, cercato con caparbietà il secondo gol e di chiuso la partita con cinismo. Ho riconfermato l'undici che ha perso a Terni perché mi aspettavo una reazione d'orgoglio e una dimostrazione da parte dei ragazzi di attaccamento alla maglia. Sapevo che la mia fiducia sarebbe stata ripagata. Play off? Al momento ci meritiamo questi 38 punti. Proviamo a sfruttare la possibilità di chiudere il discorso salvezza contro la Reggiana e poi tenteremo di giocare al massimo per conquistare quanti più punti possibili. Il mio futuro? Ne parleremo a fine campionato'.

    FOGGIA

    L'allenatore del Foggia, Paolo Stringara: 'Il primo gol è nato su un errore che abbiamo pagato a caro prezzo. Il rigore e l’espulsione, sul risultato di 3-0, sono stati provvedimenti che non condivido, che credo l'arbitro potesse risparmiarseli. Siamo dispiaciuti, chiediamo scusa ai nostri tifosi che sono venuti a vedere questa gara. Cosa non è andato? Quando perdi 4-0 commentare equivale a sparare sulla croce rossa. Non cerco alibi, ma credo che abbiamo sentito nelle gambe la partita di mercoledì scorso con lo Spezia. Da qui alla fine c'è un unico obiettivo: cercare di ottenere il massimo dei punti senza regalare nulla a nessuno'.

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