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  • Il bad boy Ninkovic e quel no al Napoli

    Il bad boy Ninkovic e quel no al Napoli

    • Aleksandar Miljkovic
    L'ultimo arrivato della colonia dei Balcani in Serie A è il talento serbo Nikola Ninkovic. Un paio di anni fa piaceva a Borussia Dortmund, Manchester United, Inter e Milan, nell'ultimo giorno di mercato di gennaio ha firmato un contratto quadriennale con il Genoa (è stato girato in prestito al Chievo Verona, vestirà la maglia rossoblù solo il prossimo anno). Una scelta che ha stupito tutti, perchè Ninkovic nelle ultime settimane è stato vicino al Napoli di Sarri, pronto a prenderlo a parametro zero a giugno. La trattativa è saltata per la volontà del giocatore, contrario a restare i prossimi sei mesi in panchina (il club serbo non fa giocare chi non rinnova il contratto) e a partire senza guadagno per il Partizan, al quale è molto legato.

    Trequartista molto tecnico, Ninkovic ha speso 10 anni nel club di Belgrado, tra giovanili e prima squadra, di cui è diventato il capitano più giovane a soli 17 anni, battendo il record precedente di Stevan Jovetic. In Serbia è conosciuto per il suo enorme talento e per i suoi atteggiamenti da bad boy. Qualche esempio? Con l'under 21 nel 2012 nella partita contro l'Inghilterra ha fatto scatenare la rissa tra le due squadre, panchine comprese, pochi mesi più tardi in un'amichevole dopo un batibecco con un avversario ha iniziato a rincorrerlo per  tutto campo.

    Il suo talento però non è mai stato messo in discussione. Nelle giovanili giocava insieme a Lazar Markovic e Aleksandar Mitrovic, dei tre era quello che sembrava potesse avere la carriera migliore, tanto che nel 2013 è stato uno dei candidati per il prestigioso premio Golden Boy. Per il momento resta un bad boy, per diventare un ragazzo d'oro deve superare l'esame Serie A

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