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  • Ballardini, clamoroso voltafaccia: fece fuori Pandev, ora incolpa Lotito

    Ballardini, clamoroso voltafaccia: fece fuori Pandev, ora incolpa Lotito

    • MD
    È Davide Ballardini l'erede di Ivan Juric al Genoa. Il club del presidente Enrico Preziosi ha deciso di affidarsi all'allenatore romagnolo per inseguire la salvezza dopo il difficile avvio di stagione col tecnico croato. Un tuffo nel passato per Ballardini, che torna per la terza volta a guidare i rossoblù e ritrova un calciatore che ha già allenato in precedenza e con cui i rapporti non sono sempre stati facili: Goran Pandev.

    'SCELTA MIA' - Nella stagione 2009/2010, infatti, i due erano insieme alla Lazio e il tecnico fu protagonista nella vicenda giudiziaria che ha poi portato alla risoluzione del contratto dell'attaccante macedone con la società del presidente Lotito, colpevole di aver escluso il giocatore dagli allenamenti con i compagni di squadra. Il 22 dicembre 2009, Ballardini fu chiamato a testimoniare presso il Collegio Arbitrale della Lega Calcio e negò che l'esclusione di Pandev fosse stata decisa dalla dirigenza. "Siccome la rosa era molto ampia - le parole dell'allenatore che si possono leggere nel verbale di quel giorno - io ne potevo convocare solo 20 per le partite ufficiali. Conseguentemente Pandev non partecipava alle sedute dei giocatori convocati per le gare ufficiali. Ho scelto io con grande ponderazione di non convocare mai per le gare ufficiali Goran Pandev. È una mia scelta e ne rivendico la paternità. Escludo che il Presidente Lotito mi abbia mai chiesto di escludere Pandev dalle gare ufficiali".

    DALLA CAUSA AL TRIPLETE - Parole forti, per cercare di negare coinvolgimenti diretti della società in quella che Ballardini difese come scelta tecnica. Durante quell'udienza - con l'avvocato Gentile, difensore della Lazio, che arrivò con quattro ore di ritardo per una bufera di neve che colpì Milano - venne fatta chiarezza sulla vicenda. Il giudice Mario Fezzi espulse per intemperanze Lotito dall'aula, a favore di Pandev arrivarono a testimoniare solo due ex compagni, Riccardo Bonetto e Lorenzo De Silvestri, mentre gli altri giocatori non se la sentirono. Il giorno dopo Pandev fu svincolato, si trasferì all'Inter e, meno di sei mesi dopo, conquistò il Triplete coi nerazzurri. Il presidente biancoceleste, che aveva minacciato di "tenerlo legato alle tribune dell'Olimpico", presentò ricorso, ma perse e dovette pagare anche 7000 euro di danni come epilogo di una lunga e complicata vicenda. 

    IL DIRETROFRONT - Oggi, durante la sua conferenza stampa di presentazione al Genoa, Ballardini ha però negato quanto dichiarato otto anni fa: "Non vedo l'ora di poter schierare Pandev, perchè in una situazione (alla Lazio, ndr) avevo firmato un contratto dove mi veniva chiesto di non utilizzarlo perchè aveva problemi di rinnovo e ho mantenuto quella parola, nonostante sia un giocatore straordinario". Un brusco cambio di opinione, col tecnico che non fa altro che smentire se stesso per scaricare le responsabilità sulla Lazio. Corsi e ricorsi storici, oggi i due si ritrovano, per rincorrere la salvezza col Genoa. Sempre che Ballardini decida di convocare Pandev...

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