Ha messo a punto un programma di recupero che, salvo colpi di scena, lo metterà nelle condizioni di scendere in campo contro il Paris Saint Germain nella partita che, soprattutto per gli uomini di Emery, può essere da dentro o fuori nella corsa per il titolo. Mario Balotelli guiderà l'attacco del Nizza nella trasferta del Parco dei Principi e la prima missione sarà smentire chi ritene che anche senza di lui la squadra di Favre sia competitiva per la vittoria del campionato fino alla fine. Senza l'italiano in campo, i rossoneri hanno vinto 5 partite e pareggiate 2, trascinate da un sorprendente Plea e da un Belhanda nuovamente su grandi livelli.
2017, ANNO DELLA SVOLTA - La media-gol di Balotelli è indiscutibile, 6 gol in altrettante partite disputate, ma i ripetuti guai muscolari figli di una pubalgia che si trascina dall'ultima stagione in maglia Milan, non gli hanno ancora garantito quella continuità che è poi alla base della mancata considerazione, ad oggi, da parte di Ventura in ottica Nazionale. Al di là del prossimo colloquio che avverrà tra i due per convincere il ct a puntare nuovamente su uno dei maggiori talenti inespressi del nostro calcio, è stata proprio la condizione fisica il vero ostacolo alla completa rinascita di Supermario in Costa Azzurra. Una prestazione importante a Parigi, in quella che è stata per 4 anni la casa di Ibrahimovic, sarebbe un ottimo trampolino di lancio per un finale di 2016 e soprattutto un 2017 che può essere il vero momento di svolta della sua carriera.
RITORNO IN ITALIA? - A Nizza sono già rassegnati all'idea di perdere Balotelli in estate, dopo aver portato a termine, come con Ben Arfa, l'opera di redenzione di un potenziale campione che aveva smarrito la via. Intervistato da Telefoot, il presidente degli Aiglons Rivere ha dichiarato: "Abbiamo una piccolissima chance di averlo con noi anche l'anno prossimo, vedremo poi cosa succederà". Un messaggio chiaro sulle strategie del club, che punta a monetizzare la sua cessione dopo esserselo visto regalare a zero dal Liverpool, e probabilmente sulla volontà di un giocatore, desideroso di giocarsi l'ultima opportunità in una grande squadra nella sua carriera. Nei giorni scorsi, Balotelli ha nuovamente ammiccato al calcio italiano, mandando nuovi messaggi d'amore al Milan e chiudendo parzialmente ad un ritorno all'Inter che avrebbe del clamoroso. E poi c'è il Napoli, città alla quale l'attaccante bresciano è legato affettivamente e nella quale troverebbe un Sarri pronto ad accoglierlo ma che, col recupero di Milik e il possibile arrivo a gennaio di Pavoletti, difficilmente potrebbe permettersi un ulteriore primadonna come Balotelli.