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  • Barbara Berlusconi: 'Figc? Più idee, meno tessere. Sento parole da congresso DC. La A proponga un candidato'

    Barbara Berlusconi: 'Figc? Più idee, meno tessere. Sento parole da congresso DC. La A proponga un candidato'

    Torna a parlare Barbara Berlusconi, ad del Milan, che ai microfoni dell'Ansa torna a ribadire la propria posizione sui metodi per designare il prossimo presidente della Figc.

    "Si parli meno di tessere e piu' di idee", spiega Barbara Berlusconi, che si augura che "la Lega di serie A proponga una candidatura unitaria". 

    NO AI METODI DA PRIMA REPUBBLICA - La figlia di Silvio Berlusconi aggiunge: "Dal dibattito per la presidenza della Figc emergono, da parte di alcuni protagonisti, dichiarazioni e prese di posizione che ricordano i congressi della Dc della Prima Repubblica. Oggi, invece, c'è in gioco il futuro del calcio italiano e servono persone con idee nuove e coraggiose. Non si può, infatti, ridurre tutto, come sembra fare qualcuno, alle tessere e ai voti di cui si disporrebbe. Molto più importante è discutere su programmi e idee per rilanciare il nostro calcio che è in grave crisi di credibilità e di risultati. Mi auguro, e lo faccio a titolo personale perché non è tra le mie deleghe, che la Lega di Serie A proponga, in maniera unitaria, una candidatura che vada in maniera convinta nel senso del rinnovamento e del cambiament. Penso a un candidato credibile, in grado di raccogliere quella forte voglia di cambiamento e di rinnovamento che viene dal Paese".

    LA RISPOSTA DI TAVECCHIO "Le parole di Barbara Berlusconi? Non commentare è già importante": così Carlo Tavecchio, candidato in pectore alla presidenza della Figc, sulle dichiarazioni dell'ad del Milan, che stamani aveva ribadito la necessità di un rinnovamento. "In questo momento non raccolgo altre fibrillazioni, anche perché prima di capire cosa si vuol fare devo incontrare le altre componenti. Con chi si siede a parlare, io parlo; con chi non si siede...".

    PARLA ANCHE MALAGO' - Giovanni Malagò, presidente del Coni: "Rischio commissario per la Figc? Il commissariamento è un diritto dovere se non si dovesse eleggere il presidente l'11 agosto. E' difficile che un candidato non abbia il 50% ma di certo il mondo del calcio fa capire che non è proprio d'accordo su un'unica candidatura".
     

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