"Credo che abbiamo vinto una Liga molto importante perche' ci sono rivali di livello, come il Real Madrid, che e' uno dei migliori club del mondo. La verita' e' che non e' stato facile". Leo Messi fa un bilancio della stagione del Barcellona in un'intervista alla "Television Azteca". La Pulce, alle prese con una lesione al bicipite femorale che lo ha costretto a chiudere in anticipo la stagione, ammette che la prolungata assenza di Tito Vilanova, che ha dovuto assentarsi per curare un tumore, si e' sentita. 

 

"Nel cambio tra Guardiola e Vilanova praticamente non e' cambiato nulla, pero' quando Tito e' andato via si' che lo abbiamo avvertito - sottolinea -. Non perche' Roura e gli altri assistenti non erano al suo livello, ma perche' mancava l'immagine del primo tecnico, quello che ci aveva parlato sin dal primo giorno, quello che ci mandava i messaggi. Ovviamente non era la stessa cosa". Del Barcellona si dice che sia "mas que un club", e Messi non puo' che confermare: "Sono arrivato qui che avevo 13 anni e sono cresciuto qui imparando i valori che trasmette il Barcellona. E' sempre piu' difficile, non si puo' vincere ogni anno, ma giochiamo sempre allo stesso modo, non possiamo cambiare lo stile del Barcellona. Bisogna stare tranquilli e pensare all'anno che verra'". Quanto al suo futuro Messi non ha dubbi: "Ho detto tante volte che un giorno mi piacerebbe giocare in Argentina, ma oggi come oggi il mio pensiero e' quello di restare qui fino alla fine".