Programmi in alto mare, pericolo di 'fughe'. L'incerta situazione del Bari impedisce di progettare la prossima stagione e di rinnovare il contratto agli esponenti dell'area tecnica, tutti in scadenza al prossimo 30 giugno. Tra questi, anche il ds Angelozzi, su cui pare aver messo gli occhi il Catania per rimpiazzare il partente Piero Lo Monaco. Angelozzi, peraltro, è catanese purosangue e vanta un'antica amicizia con il presidente Pulvirenti. Tuttavia, il manager siciliano ascolterà innanzitutto le intenzioni del Bari, in virtù di un debito di riconoscenza con la famiglia Matarrese che lo ha chiamato in Puglia dopo il divorzio dal Lecce ed un periodo di fermo.

Se la proprietà biancorossa proporrà il rinnovo, Angelozzi resterà in Puglia, ma a patto che i programmi siano chiari e che le prossima stagione non sia una corsa ad ostacoli come l'attuale campionato, trascorso tra penalizzazioni e precarietà. Se, invece, dovesse proseguire la navigazione a vista, non è escluso che il ds accetti le lusinghe di Pulvirenti. E a quel punto, in caso di addio di Montella, le porte di Catania potrebbero spalancarsi anche per Vincenzo Torrente, più volte monitorato dal club etneo.