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  • Berlusconi assente: Milan più lontano

    Berlusconi assente: Milan più lontano

    • Federico Albrizio
    Il Milan è compatto e suona la carica in vista della volata finale: da Galliani a Mihajlovic l'obiettivo è chiaro, puntare al massimo obiettivo cioè il terzo posto. Tifosi, società, squadra e staff tecnico tutti compatti, manca solo una componente: la presidenza.

    DISTANTE - Silvio Berlusconi era atteso questa mattina a Milanello per fare visita ai giocatori e incoraggiarli in vista dell'impegno di domani contro il Genoa, ma motivi personali e qualche acciacco dovuto all'influenza hanno cancellato la sua presenza nel Centro Sportivo di Carnago. Un episodio quello di oggi non nuovo in casa Milan: il patron rossonero non si è mai recato a Milanello nel 2016, l'ultima visita risale all'11 dicembre 2015. L'affetto di Berlusconi nei confronti della sua creatura è sempre grande, ma a ridosso del 30° anniversario della sua presidenza la distanza tra lui e il Milan è aumentata progressivamente: in altri tempi anche se non al 100% e anche con eventi ingombranti come Juve-Napoli e Sanremo il numero uno del Diavolo avrebbe comunque provato a prendersi la luce dei riflettori, ora invece sembra stanco e stressato anche dalle travagliate vicende societarie.

    CESSIONE IN STALLO - Assenza quasi provvidenziale quella di oggi, che evita al presidente di rispondere a scomode domande sulla situazione legata alla cessione di quote del Milan. Stallo sul fronte Bee Taechaubol, negli ultimi giorni si sono rincorse voci sul fondo Madison (americano) e su altre cordate cinesi che hanno avviato contatti preliminari. Proprio sugli interessi dalla Cina è necessario fare un po' d'ordine. Non sono noti con certezza i nomi dei componenti della cordata legata a Mr. Bee, la certezza è costituita dalla CITIC. Il consolidato non funge solo da banca ma il suo operato spazia per diversi campi di interesse e tra questi c'è il brokeraggio, lo stesso lavoro di cui si occupa Taechaubol. Una sua branca, la CITIC Securities, è l'eccellenza cinese del settore. A questo si aggiunge che il consolidato è il punto di riferimento del governo cinese per le più grandi operazioni e se come riportato da più media nell'ultimo anno proprio il governo nell'ottica di avvicinamento al mondo del calcio è uno dei principali sponsor dell'acquisto del Milan, la CITIC è il vero punto fermo di questa vicenda; Bee resta al momento il principale interlocutore, ma il Milan può parlare cinese anche senza la sua presenza e con un rimpasto della cordata. Ora come detto però non ci sono novità significative, ma il tempo stringe e in un senso o nell'altro nelle prossime settimane ci saranno sviluppi e si avrà un quadro più chiaro.

    Twitter: @Albri_Fede90

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