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    Bernardeschi: 'Fiorentina? Sempre più orgoglioso di aver scelto la Juventus'

    Bernardeschi: 'Fiorentina? Sempre più orgoglioso di aver scelto la Juventus'

    Federico Bernardeschi, esterno offensivo della Juventus, parla a Tuttosport di questa seconda estate da giocatore di bianconero vestito: "Il ritiro? Procede bene, si lavora tanto: infatti siamo un po' stanchi e abbiamo le gambe legnose, come si dice in questi casi. Però è giusto che adesso non ci sia brillantezza: non dobbiamo essere al cento per cento ora, no? Ma all'inizio del campionato". 

    SUI MATTATORI DEL GRUPPO - "Un po' tutti, dai: dai sudamericani agli italiani. Dietro le quinte c'è un bel mondo e siamo davvero un bel gruppo, unito e compatto. Ora si aggregheranno anche i compagni che sono in Italia e credo che ci toglieremo tante soddisfazioni". 

    SUL RUOLO - "Il fatto è che quando il mister ha bisogno, un professionista deve essere pronto a mettersi a disposizione. oltretutto, da un punto di vista personale, se c'è l'occasione di imparare un altro ruolo rispetto a quello che si fa abitualmente, penso alla mezzala, beh, non è un problema ma un piacere e un'opportunità in più per migliorare. Credo che nel calcio moderno servano più conoscenze possibili. Visto che il gioco è più dinamico di una volta e tutto si sviluppa in maniera rapida. Io cerco di imparare: poi il mister valuterà il posto in cui servirò di più. A parte il centrale difensivo, dove magari farei fatica... direi che posso mettermi a disposizione per tutto perché davvero, ripeto, bisogna avere più conoscenze per non essere limitati. Meglio dare a un allenatore varie possibilità di scegliere un modulo diverso. Dove mi trovo meglio? Ah beh, più avanti possibile ovviamente. Vicino alla porta. Per uno come me, stare vicino alla porta è il massimo, non si scappa". 

    SU RONALDO - "Duettare con lui è un'idea sfiziosa? E per forza... Lui è un esempio di chi ha ricoperto diversi ruoli in passato, ma poi con l'evoluzione del suo calcio si è ritrovato a giocare il più possibile davanti alla porta per sfruttare quelle sue doti enormi da realizzatore: è stato veramente un pilastro, insieme con Messi. In quanto a numero di gol realizzati hanno davvero segnato e condizionato tutto il calcio. Giocare con lui sarà un piacere enorme". 

    SULLA FIORENTINA - "Se qualcuno mi rinfaccia l'addio? Altroché. Anzi, ce ne fosse soltanto qualcuno ne sarei felice... Ma sono scelte. Scelte che fa un calciatore per professione, con l'obiettivo di crescere e maturare. E io non mi sono mai pentito della mia scelta, ogni giorno sono sempre più orgoglioso di far parte di questa grande società".

    SULLA SCORSA STAGIONE - "L'anno scorso per me era tutto nuovo, tutto da scoprire. Credo poi di aver disputato una buona stagione, anche se purtroppo nel momento migliore c'è stato quell'infortunio che mi ha tenuto bloccato. Ma in generale il bilancio è buono. Sono sicuro che ora avremo tutti l'occasione per riscattarci e fare ancora meglio, io in primis. Con il titolo di campioni d'Italia da difendere e la Champions da provare a vincere".

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