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    Bertolacci, lo strano caso col Milan è nato da Gattuso: dall'addio al rinnovo

    Bertolacci, lo strano caso col Milan è nato da Gattuso: dall'addio al rinnovo

    • Fabrizio Romano
    Quando è rientrato al Milan, da giugno scorso, era convinto di dover fare le valigie a breve. Andrea Bertolacci ci ha sempre messo tutto e di più per difendere la propria posizione in rossonero; eppure, dopo l'ultima stagione al Genoa sembrava segnata la strada per l'addio con un nuovo prestito come opzione possibile con riscatto già fissato. E invece, a bloccare la sua cessione è stato Rino Gattuso in prima persona: da cedibile e sul mercato a pedina da non muovere, l'allenatore rossonero ha scelto di trattenere Bertolacci perché prezioso nelle sue idee per il centrocampo come jolly vista una stagione che vedrà il Milan impegnato su tre fronti.

    NIENTE REGALI - Il Gattuso-pensiero è chiaro: Andrea è un centrocampista con buona esperienza e che può far comodo, di certo non da regalare in prestito. Incasso o Bertolacci resta dov'è, la tesi di Rino ha convinto anche i dirigenti del vecchio e nuovo Milan. Adesso c'è in ballo il rinnovo del contratto, perché l'ex genoano va a scadenza nel prossimo giugno e perderlo a costo zero non conviene a nessuno. Dall'addio scontato alla possibile firma sul nuovo contratto, via ai dialoghi da settimane, Bertolacci si gioca il Milan. Con Gattuso come sponsor, adesso tocca a lui.

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