Biglia da record con l'Argentina: ora vuole essere il faro del nuovo Milan
130 palloni toccati in maniera sparsa per tutto il campo nel delicato match di qualificazione al Mondiale contro l'Uruguay (record nel girone sudamericano, alla pari del connazionale Mascherano), una presenza fissa nel cuore del gioco dell'Argentina di Sampaoli e anche un gol sfiorato. Se il risultato sul campo non è stato quello desiderato, pur mantenendo inalterate le chance di qualificazione a Russia 2018, la Selecciòn si gode un Lucas Biglia in versione leader tecnico, in attesa dell'esplosione di un tridente potenzialmente da urlo come quello composto da Messi, Dybala e Icardi.
IL FARO DEL NUOVO MILAN - Ottime notizie anche per il Milan che, dopo aver tremato per l'infortunio muscolare di inizio agosto, ha riabbracciato l'ex centrocampista della Lazio durante la prima partita casalinga di campionato contro il Cagliari. Un toccasana per la manovra sin lì molto difficoltosa della squadra di Montella, sovrastata per larghi tratti del match dai sardi sia sotto il profilo atletico che del gioco ma nuovamente in controllo dopo l'ingresso in campo del Principito. Un acquisto fondamentale nell'economia dell'impianto tattico della formazione rossonera, che si affida alla sua visione di gioco e a quella di Bonucci per far ripartire l'azione con velocità dalle retrovie. Alla ripresa dopo la sosta, il destino metterà di fronte Biglia al suo passato recente, la Lazio: il primo esame sulla consistenza del nuovo Milan, di cui il giocatore argentino vuole essere da subito l'emblema della rinascita.
123 - Lucas #Biglia had 123 touches v #Uruguay; the joint-most in this WC Qualifying campaign (also Mascherano v Paraguay). Axis. pic.twitter.com/EfJVDPLwjM
— OptaJavier (@OptaJavier) 1 settembre 2017
IL FARO DEL NUOVO MILAN - Ottime notizie anche per il Milan che, dopo aver tremato per l'infortunio muscolare di inizio agosto, ha riabbracciato l'ex centrocampista della Lazio durante la prima partita casalinga di campionato contro il Cagliari. Un toccasana per la manovra sin lì molto difficoltosa della squadra di Montella, sovrastata per larghi tratti del match dai sardi sia sotto il profilo atletico che del gioco ma nuovamente in controllo dopo l'ingresso in campo del Principito. Un acquisto fondamentale nell'economia dell'impianto tattico della formazione rossonera, che si affida alla sua visione di gioco e a quella di Bonucci per far ripartire l'azione con velocità dalle retrovie. Alla ripresa dopo la sosta, il destino metterà di fronte Biglia al suo passato recente, la Lazio: il primo esame sulla consistenza del nuovo Milan, di cui il giocatore argentino vuole essere da subito l'emblema della rinascita.
