Calciomercato.com

  • Boateng: 'Al Milan ero in mezzo ai fenomeni. Ibra? Non è come lo descrivono...'

    Boateng: 'Al Milan ero in mezzo ai fenomeni. Ibra? Non è come lo descrivono...'

    Kevin Prince Boateng, centrocampista del Las Palmas, ha parlato al Daily Mirror del suo futuro e del suo passato al Milan: ''Quando ero al Tottenham comprai tre auto in un solo giorno. Ho ancora la foto che mi ritrae davanti a queste tre auto e ad una casa enorme, sembravo 50 Cent. A volte la guardo e penso ch ero proprio stupido. Quando hai 18 anni e guadagni 5 milioni all'anno pensi di poterti comprare il mondo, dagli amici alle ragazze, ogni cosa possibile. Alla fine cerchi di comprarti la felicità, io acquistai una Lamborghini, ma la utilizzai per una settimana. Venivano a trovarmi molti amici, ma non erano veri amici. Mi dicevano di uscire, piuttosto che di allenarmi, non era un rapporto sano. Una mattina mi sono svegliato, mi sono guardato allo specchio e mi sono detto che non volevo essere una persona del genere. Due settimane dopo l'accordo col Genoa, il mio agente mi chiamò per chiedermi cosa ne pensassi del Milan. E alla fine andai lì. Il primo giorno nello spogliatoio guardavo i nomi sulle maglie e pensavo di essere in un sogno. Mi sedevo accanto a Pirlo e avevo l'armadietto di Beckham che se ne era appena andato. Ibrahimovic mi accolse con grande effetto, tutti dicono che è arrogante ma è assolutamente l'opposto, è serio e professionale in campo, mentre fuori è divertentissimo. C'erano fenomeni in ogni posizione e la cosa strana fu che io trovai spazio per giocare. Io iniziai a portare dinamismo e cattiveria agonistica tanto che mi chiamavano 'il nuovo Gattuso'. L'incontro con Mandela? Un momento incredibile, impossibile descrivere la gioia. Futuro? Magari farò l'agente, voglio aiutare i ragazzi giovani a tirare fuori il meglio''.

    Altre Notizie