Bolognamania: come un coltello spuntato
Raffreddati gli animi dopo il match col Genoa, in casa Bologna è ora di guardare al prossimo impegno esterno in casa Lazio, non senza qualche preoccupazione. Alle assenze per squalifica di Capitan Gastaldello e del nazionale svizzero Dzemaili, bisogna infatti aggiungere l'ultima pesante defezione che costringerà il tecnico dei rossoblù a qualche scelta forzata.
A fermarsi questa volta, dopo il lungo stop rimediato nella stagione passata, è Mattia Destro, alle prese con una lesione al polpaccio che lo terrà lontano dal rettangolo di gioco per almeno un paio di settimane. Assenza pesante dunque che aumenta i numerosi grattacapi che già popolano la mente di mister Donadoni in vista della prossima sfida.
Con Destro costretto ai box, il pronto sostituto dovrebbe essere Sadiq ma anche lui fa parte degli infortunati lungodegenti, così come Floccari che nonostante abbia recuperato non appare ancora in forma fisica ottimale. La lista dei possibili sostituti si assottiglia fino a scomparire e così un reparto d'attacco che nelle prime 7 partite della stagione ha quasi sempre lasciato il segno (tranne nell'ultima in casa) si ritrova in emergenza, costretto a reinventarsi nel tentativo di schierare tra gli 11 un trio capace di impensierire la rocciosa retroguardia laziale.
Con ogni probabilità, come abbiamo già assistito al San Paolo di Napoli, sarà Verdi a prendere la posizione del numero 10 felsineo, adattandosi ad un ruolo poco abituato a ricoprire, quello cioè del falso centravanti. Scelte forzate e azzardate, figlie di un mercato estivo coerente e portato a termine nonostante qualche piccolo imprevisto: se la bocciatura dell'affare Cerci è infatti da imputare alla condizione fisica del giocatore, lo stesso non si può dire di Sadiq, arrivato a Casteldebole nonostante l'infortunio alla caviglia rimediato durante l'ultimo allenamento con la squadra detentrice del cartellino. Probabilmente non si poteva pensare per lui ad un problema di queste dimensioni, fermo per oltre un mese invece che un paio di settimane, eppure la situazione attuale vede Sadiq rientrato in gruppo solo da pochi giorni e non ancora ristabilito totalmente.
C'è da preoccuparsi per un attacco che Donadoni sarà costretto a ricostruire in quel di Roma? Sicuramente bisognerà sperare che Verdi rimetta in mostra le sue qualità migliori, cioè la fantasia, la rapidità e il tiro, modificando il concetto di attacco che un Mattia Destro abile e arruolato garantirebbe, con la sua notevole presenza fisica e fiuto del gol. Proprio nel momento in cui stava ritrovando la migliore forma fisica e continuità sotto porta, il bomber marchigiano è stato fermato da un infortunio fastidioso ma forse non del tutto inaspettato.
A fermarsi questa volta, dopo il lungo stop rimediato nella stagione passata, è Mattia Destro, alle prese con una lesione al polpaccio che lo terrà lontano dal rettangolo di gioco per almeno un paio di settimane. Assenza pesante dunque che aumenta i numerosi grattacapi che già popolano la mente di mister Donadoni in vista della prossima sfida.
Con Destro costretto ai box, il pronto sostituto dovrebbe essere Sadiq ma anche lui fa parte degli infortunati lungodegenti, così come Floccari che nonostante abbia recuperato non appare ancora in forma fisica ottimale. La lista dei possibili sostituti si assottiglia fino a scomparire e così un reparto d'attacco che nelle prime 7 partite della stagione ha quasi sempre lasciato il segno (tranne nell'ultima in casa) si ritrova in emergenza, costretto a reinventarsi nel tentativo di schierare tra gli 11 un trio capace di impensierire la rocciosa retroguardia laziale.
Con ogni probabilità, come abbiamo già assistito al San Paolo di Napoli, sarà Verdi a prendere la posizione del numero 10 felsineo, adattandosi ad un ruolo poco abituato a ricoprire, quello cioè del falso centravanti. Scelte forzate e azzardate, figlie di un mercato estivo coerente e portato a termine nonostante qualche piccolo imprevisto: se la bocciatura dell'affare Cerci è infatti da imputare alla condizione fisica del giocatore, lo stesso non si può dire di Sadiq, arrivato a Casteldebole nonostante l'infortunio alla caviglia rimediato durante l'ultimo allenamento con la squadra detentrice del cartellino. Probabilmente non si poteva pensare per lui ad un problema di queste dimensioni, fermo per oltre un mese invece che un paio di settimane, eppure la situazione attuale vede Sadiq rientrato in gruppo solo da pochi giorni e non ancora ristabilito totalmente.
C'è da preoccuparsi per un attacco che Donadoni sarà costretto a ricostruire in quel di Roma? Sicuramente bisognerà sperare che Verdi rimetta in mostra le sue qualità migliori, cioè la fantasia, la rapidità e il tiro, modificando il concetto di attacco che un Mattia Destro abile e arruolato garantirebbe, con la sua notevole presenza fisica e fiuto del gol. Proprio nel momento in cui stava ritrovando la migliore forma fisica e continuità sotto porta, il bomber marchigiano è stato fermato da un infortunio fastidioso ma forse non del tutto inaspettato.
