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  • Bolognamania:| Giugno 2013, fuga da Casteldebole?

    Bolognamania:| Giugno 2013, fuga da Casteldebole?

    Il mese di giugno rischia di essere uno spartiacque per molti dei protagonisti del Bologna attuale: peggio ancora, rischia di esserlo per i big rossoblù, corteggiati da diverse squadre e alle prese con un Bologna che da qui all’estate potrebbe anche cambiare pelle ma che rischia pure di essere ancora una squadra di medio-piccolo cabotaggio. Molto dipenderà anche da eventuali sviluppi societari all’orizzonte, un Guaraldi più solo rispetto a qualche settimana fa, la figura di Massimo Zanetti sempre all’orizzonte e una situazione economica su cui proprio il dg Zanzi ha gettato alcune ombre parlando di 'tensione finanziaria', benché programmata. A Casteldebole si naviga a vista – e c’è pure nebbia – e questo nel calcio di oggi non si può fare: può andare bene un anno, se sei fortunato e hai una buona base, due. Ma poi arriva il naufragio e sono danni veri.

    I segnali di una barca in balia delle onde arrivano proprio dal mercato: cominciamo dicendo che il Bologna ha 13 giocatori su 30 sotto contratto per l’anno prossimo. Non propriamente un male, anzi, se non fosse che l’unico big tra questi è Alessandro Diamanti, firmato fino al 2017. Non è del Bologna Gilardino, semplicemente in prestito dal Genoa con vagheggiati accordi sulla parola per il riscatto del 50% del cartellino, e Diego Perez, sempre più leader in campo di questa squadra, è in scadenza di contratto. Due guai che vanno ad aggiungersi alla corte dello Zenit San Pietroburgo per Diamanti, insistente e posticipata a giugno, e a quelle di alcune big come il Napoli a Stefano Pioli, tecnico che anche quest’anno sta ben figurando pur senza i picchi della scorsa stagione quando il materiale era di ben altra fattura.

    Una sorta di fuga da Casteldebole che costituisce un pericolo da non sottovalutare visto che le risorse carenti porterebbero la barca nelle secche. Gilardino, al di là delle difficoltà nel riscattarne la metà, con i suoi gol e il ritorno in Nazionale ha fatto drizzare le antenne a molti club essendo un giocatore ancora trentenne, mentre il rinnovo di Perez va sinistramente per le lunghe. Anche perché il giocatore ha parecchio mercato, tra Inter, Fiorentina e l’estero, Atletico Madrid in testa: a Bologna si trova bene e vorrebbe restare, ma è l’ultimo 'contrattone' e la società deve fare uno sforzo. Memore anche del fatto che in estate per rimpiazzare Mudingayi, lasciato partire a cuor leggero, si sono poi spesi più soldi per prendere giocatori che ora stanno quasi sempre a sedere.

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