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  • Borsa 2017: Agnelli guadagna il 25%, in perdita Berlusconi

    Borsa 2017: Agnelli guadagna il 25%, in perdita Berlusconi

    I re delle Autostrade (Benetton e Gavio) trovano sotto l’albero di Natale di Piazza Affari un regalo da 3 miliardi e stravincono, almeno a livello di performance, la classifica 2017 dei Paperoni di Borsa. L’italiano più ricco sul listino rimane per distacco quella “formichina” di Leonardo del Vecchio, che - grazie agli immobili più che a Luxottica - ha aggiunto quest’anno altri 800 milioni (+ 4,4%) al suo patrimonio azionario, arrivato a 18,8 miliardi di euro.

    Alle sue spalle però ha messo il turbo tutto il mondo che ruota attorno al traffico a quattroruote: Atlantia, Astm e Sias - i gestori della rete autostradale tricolore - hanno fatto boom sul listino (+ 18,4%, + 133% e + 86% rispettivamente) grazie all’aumento delle tariffe, all’allungamento delle concessioni e alla ripresa del traffico. E i loro soci, con buona pace degli automobilisti, passano ora all’incasso: i Benetton hanno consolidato la loro quarta posizione nella classifica dei Paperoni con un balzo del 20% a 8,1 miliardi di euro dei titoli che hanno in salvadanaio. La famiglia Gavio ha addirittura raddoppiato il proprio valore a 3,9 miliardi, scalando diversi gradini in graduatoria e togliendosi lo sfizio di sorpassare persino Silvio Berlusconi. 

    Come si legge sul Corriere della Sera in edicola oggi, a completare il trionfo del settore trasporti ci ha pensato il balzo del 25% dei titoli Exor che ha regalato un Natale d’oro anche a casa Agnelli. Il patrimonio della dinastia torinese è lievitato a 6,2 miliardi in scia agli sprint azionari di Fca e Ferrari. Torino è tornata così nella “ top five” sorpassando Miuccia Prada salita “ solo” ( si fa per dire) del 4,6% e rimasta dietro per un pugno di milioni. 

    Il podio della classifica alle spalle del patrono di Luxottica rimane in mano ai due grandi delusi del 2017, Stefano Pessina e la famiglia Rocca. Che pagano entrambi la scarsa diversificazione del portafoglio e l’anno difficile delle loro aziende. Walgreen Boots Alliance, il colosso farmaceutico di cui l’imprenditore italiano controlla il 14,4%, ha perso da gennaio il 13% sforbiciando a 9,3 miliardi il valore della partecipazione di Pessina. Unica magra consolazione per lui: il sorpasso ai danni dei Rocca che – complice lo scivolone della Tenaris – hanno visto il loro valore crollare da 11,3 a 8,5 miliardi. 

    Nel girone dei gamberi si è mosso a marcia indietro – con la fredda logica dei numeri - anche Berlusconi. Il patrimonio in Borsa dell’ex-premier si è ridotto nel 2017 del 2,3% a 3,57 miliardi. Ma si tratta di una sorta di illusione ottica che maschera un periodo d’oro per l’ex- Cav. Basta infatti retrodatare la performance fino al novembre 2016, quando Vivendi ha iniziato a scalare Mediaset a Piazza Affari, per ribaltare la prospettiva e regalare al portafoglio di Silvio – un elemento chiave per la prossima campagna elettorale – un bel guadagno del 20%.

    A balbettare sul listino in questo anno d’oro (+ 15,7% a pochi gionri dalal fine del 2017 l’indice Mibtel) è invece lo Stato-padrone. Tesoro e Cdp restano l’azionista di riferimento del mercato meneghino, visto che da soli hanno in portafoglio titoli per un valore di quasi 50 miliardi, più o meno il 6,6% della sua capitalizzazione. Ma i risultati sono tutt’altro che brillanti. Il Mef ha messo assieme un onesto + 2,7%: il boom della quota in Enav e il quasi raddoppio del valore della partecipazione in Stm sono stati frenati dall’andamento in grigio di Enel e Poste e dalla frenata di Eni e Leonardo. Il cane a sei zampe e la Saipem hanno aperto invece nel portafoglio della Cassa depositi e prestiti una mini-voragine da 1,6 miliardi, parzialmente riequilibrata dai risultati di Terna e Snam. Il saldo finale comunque è negativo e il patrimonio a Piazza Affari della Cdp ha perso finora il 3,9% del suo valore. I titoli di stato, lo sanno tutti, non rendono. Il tasso su quelli a dodici mesi è in questi giorni al -0,4%. Dati alla mano. però, forse per la Cassa sarebbe stato meglio mettere i soldi in Bot. 

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