Come Leonardo Bonucci, anche Gianluigi Buffon il giorno dopo la sconfitta in finale con la Spagna, affida a Facebook un messaggio per i tifosi azzurri, dando appuntamento alla Confederations Cup e a Brasile 2014. "Siamo cresciuti in questo mese come squadra e nella consapevolezza di essere un gruppo. Un gruppo in cui ognuno ha fatto il suo e di più. In cui ognuno ha trovato il suo spazio. Un gruppo che ha incoronato un grande Capitano che non sono io. Ma Cesare Prandelli. Un maestro prima che un ct. Un uomo perbene prima che un selezionatore" dice il portierone dell Nazionale, e ammette sportivamente, come tutti gli Azzurri, la superiorità della squadra iberica: "Possiamo essere orgogliosi di quanto fatto e non posso che stare dalla sua parte ancora una volta. La vera sorpresa a Kiev non è stata la coppa alzata da Casillas, ma il fatto che fossimo noi gli avversari dei campioni di tutto. Inarrivabili ragazzi, ancora troppo distanti gli spagnoli... li guardi negli occhi e sai che per il momento non ce n' e'.... Ma ho dormito sereno perché conscio di aver dato tutto".