Buona la seconda. Il ritorno sulla panchina rossoblu di Massimo Ficcadenti coincide con il ritorno alla vittoria del Cagliari: 3-0 sul Cesena, battuto per la prima volta in Serie A. "Conosco bene questi ragazzi, avevano bisogno di una partita nella quale fare punti. Abbiamo disputato una prima mezz'ora di alto livello: magari potrà essere sembrato tutto facile contro il Cesena ultimo in classifica, ma se non avessimo trovato il gol, la partita si sarebbe potuta complicare".

La mini crisi del Cagliari è stata spazzata via. "In Serie A se si spegne la luce, puoi anche perderne più di tre di fila. In questi casi bisogna parlare meno e lavorare di più. Oggi si è vista la volontà di vincere. Cossu? Non ci sono mai stati problemi con lui. E' un giocatore di qualità che non si può vincolare in un'unica posizione. Parte dietro le punte, ma si può allargare per trovare l'uno contro uno".

Sull'esonero e la richiamata, Ficcadenti è di poche parole: "C'è stato un momento nel quale io e il Presidente Cellino la vedevamo in modo diverso, ma siamo rimasti sempre in contatto, nessuna rottura brusca. Può capitare nell'arco di una stagione, però in realtà non c'è stato un motivo scatenante per l'esonero".

Il tecnico rossoblu ha scelto inizialmente Pinilla e Thiago Ribeiro come coppia d'attacco. "L'arrivo di Pinilla aveva dato fiducia ai suoi compagni, l'ho visto bene in allenamento e ho deciso di schierarlo. Le caratteristiche di Thiago Ribeiro si sposano bene con quelle di Mauricio. Thiago è uno che attacca lo spazio e viene incontro. Devo dire che tutti gli attaccanti a mia disposizione sono in palla: Ibarbo forse non ha reso come poteva, è stato un po' condizionato dal fallo subito inizialmente, mentre Larrivey avrebbe potuto far gol".