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    Cagliarimania: da Sau a Cigarini, ecco perché cederli sarebbe un autogol clamoroso

    Cagliarimania: da Sau a Cigarini, ecco perché cederli sarebbe un autogol clamoroso

    • Mauro Cossu
    Empoli, Brescia, Frosinone. Avanti il prossimo. Marco Sau è una pedina ambitissima sul mercato, non solo in Serie B. L'attaccante sardo, reduce da una stagione a dir poco sottotono (appena 2 gol in 29 presenze), non sembra più blindatissimo a Cagliari e i rumors su un suo futuro lontano dal club rossoblù si fanno sempre più insistenti. Al momento, però, ci sono stati soltanto dei sondaggi ma nessuna trattativa concreta. Una situazione comunque da monitorare con attenzione, a maggior ragione dopo il ritorno all'ombra della Sardegna Arena di Alberto Cerri, prelevato dalla Juventus per un'operazione complessiva da 10 milioni di euro. A questo punto una domanda sorge spontanea: sarebbe vantaggioso per il Cagliari privarsi di Marco Sau? Dall'eventuale cessione del classe '87, il club di Giulini incasserebbe qualcosa come 1-2 milioni di euro, una cifra tutto sommato esigua se rapportata all'importanza di Sau all'interno dello spogliatoio rossoblù, dove è tuttora uno dei senatori nonché punto di riferimento. Senza dimenticare la sua grande esperienza, forza di volontà e abnegazione che mette al servizio della squadra durante gli allenamenti e quando scende in campo. Sembra difficile, dunque, privarsi di un elemento del genere in una fase così delicata come quella che sta attraversando il Cagliari, nel bel mezzo di una mini-rivoluzione dopo l'arrivo in panchina di Rolando Maran.

    Lo stesso discorso vale per Luca Cigarini, nelle ultime settimane considerato da diversi organi di informazione un giocatore con le valigie in mano. Almeno sulla carta, sembra improbabile che sia stato inserito nella lista dei cedibili dal tecnico Maran, che lo stima non poco e sa quanto sia importante avere in rosa un giocatore con quelle caratteristiche per imporre il suo calcio all'interno del 4-3-1-2. "Resta al 90%", ha dichiarato qualche giorno fa l'agente dello stesso Cigarini, che lasciava aperta una porticina a nuove soluzioni, Parma incluso, che sogna il gran ritorno del regista classe '86. Ma il peso specifico di Cigarini all'interno dell'organico rossoblù è troppo rilevante da poter soltanto ipotizzare una sua cessione, peraltro senza avere in mano un degno sostituto. Sau e Cigarini, così diversi ma con due destini molto simili. Due pedine importanti nello scacchiere del Cagliari, sia in campo che fuori, ecco perché cederli - oggi - sarebbe un autogol clamoroso.

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