Spesso le statistiche lasciano il tempo che trovano. In questo caso no: venti gol fatti e venti gol subiti, numeri che fotografano fedelmente la filosofia calcistica di Zdenek Zeman. Il suo Cagliari è spavaldo, votato all’attacco e di conseguenza va a segno con una certa frequenza. Come una squadra di alta classifica; meglio dei rossoblù hanno fatto Roma, Lazio e Milan (ventuno reti), Napoli (ventitré) e Juventus (ventotto). D’altra parte, questa spregiudicatezza offensiva ha dei risvolti dal punto di vista difensivo: lo dimostrano appunto i venti gol al passivo, al pari del Verona (ha fatto peggio solo il Parma, con trenta reti subite).  
Il Cagliari di Zeman è questo: prendere o lasciare. E a giudicare dalle reazioni della tifoseria e dagli elogi ricevuti dalla stampa nazionale e dagli addetti ai lavori (compreso il commissario tecnico Conte), la squadra piace ed entusiasma. Nonostante i punti in classifica, che sono obiettivamente pochi: undici, a sole due lunghezze dalla terzultima. Gran parte di questi punti sono stati conquistati lontano dalle mura amiche; ecco un’altra particolarità che balza subito agli occhi leggendo le statistiche. Il Cagliari è l’unica squadra che non ha ancora vinto in casa: al Sant’Elia solo tre pareggi e due sconfitte.
Domani sarà la volta buona per iniziare ad invertire la rotta? L’ostacolo si chiama Fiorentina. La squadra toscana è reduce da una vittoria esterna contro il Verona e fuori casa in questo campionato ha sempre segnato. Sarà senza dubbio una bella sfida. Capitan Conti e compagni vorrebbero finalmente festeggiare insieme ai propri tifosi, che aspettano questo momento dal 27 aprile scorso . Così come Zeman vorrebbe conquistare la sua trecentesima vittoria in carriera nei campionati italiani. Anche il tecnico viola Vincenzo Montella ha nel mirino un traguardo: il centesimo risultato positivo su una panchina di serie A. Insomma gli ingredienti per assistere ad una partita interessante ci sono tutti.