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    Cagliarimania: figuraccia di fine anno. E che fatica senza Pavoletti!

    Cagliarimania: figuraccia di fine anno. E che fatica senza Pavoletti!

    • Mauro Cossu
    Il Cagliari chiude l'anno solare con una figuraccia. A Udine, i rossoblù hanno affrontato la sfida con il piglio sbagliato, probabilmente condizionati dalla vittoria sul Genoa che li aveva allontanati sensibilmente dalla zona rossa. Una prestazione sottotono, giustificata da Maran con le tre gare disputate nel giro di una settimana, che hanno provato muscoli e testa dei rossoblù. Eppure, la sconfitta della Dacia Arena, complice anche un arbitraggio da horror (Ceppitelli non sembra fare fallo su Pussetto, il direttore di gara ha bisogno del Var per espellere Mandragora, poi non dà il rigore a Larsen), ha scatenato le ire di tanti tifosi sardi che, in cuor loro, si auguravano di chiudere il girone d'andata con un risultato positivo o quantomeno con una buona gara. Invece è accaduto l'esatto contrario: il Cagliari non è praticamente mai sceso in campo tornando a casa con zero punti e qualche sicurezza in meno. Ora sarà tempo di vacanze, quelle che la banda di Maran affronterà con la certezza che questi tre punti sono un'occasione persa e col dubbio che ci si possa pentire in futuro.

    Ad evitare il peggio ci ha pensato, ancora una volta, Alessio Cragno. Il portiere rossoblù si conferma giornata dopo giornata una pedina fondamentale nello scacchiere di Maran, un leader silenzioso (ma non troppo) che tra i pali ha pochi eguali nel massimo campionato italiano. Anche ieri, contro l'Udinese, Cragno ha fatto di tutto per tenere a galla i suoi compagni, purtroppo senza riuscirci. Incolpevole su entrambi i gol, realizzati da Pussetto e Behrami, è stato attento in altre occasioni in cui gli avversari hanno cercato di sorprenderlo. Il top è stato raggiunto nel secondo tempo, quando ha neutralizzato il rigore di Lasagna (il secondo penalty parato in questo campionato), evitando così una sconfitta che avrebbe potuta essere più larga.

    La sconfitta rimediata a Udine, oltre a sancire la fine del girone d’andata a tinte rossoblù, ha evidenziato per l’ennesima volta come la rosa a disposizione di Maran necessiti di correttivi precisi e da attuare a stretto giro di posta. Per esempio, pesa non poco l'assenza di un vice Pavoletti di esperienza e di qualità. E in numeri, come spesso accade, non mentono: nelle 7 partite disputate in Serie A senza Pavoloso, il Cagliari ha collezionato 0 vittorie. Il bottino parla di 6 sconfitte e un solo pareggio. I gol fatti in queste 7 partite? Appena 2. Dati che devono far riflettere, soprattutto in sede di mercato, perché questo Cagliari ha bisogno di essere puntellato e rinforzato nel reparto avanzato, per evitare di essere sempre più Pavo-dipendenti e per non incorrere in altre figuracce come quella di Udine.

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