La vittoria contro il Torino è stata una boccata d’ossigeno dopo troppi turni in apnea; il pareggio all’Olimpico contro la capolista ha confermato che il Cagliari ha ripreso a respirare. Ed ora occorre prendere fiato per affrontare e spazzare via tre dirette concorrenti: nell’ordine Sassuolo, Genoa e Parma. Impresa non affatto semplice, in quanto le tre squadre in questione godono di ottima salute e, come i rossoblù, non intendono interrompere il filotto di risultati positivi. Domani sarà di scena al Sant’Elia il Sassuolo, che nel corso delle giornate si è trasformata da vittima predestinata a temibile avversario per tutti (ne sanno qualcosa Sampdoria e Roma). Il Cagliari ha comunque le carte in regola per puntare al massimo risultato.

La bella prestazione contro la Roma ha rinforzato quella che spesso è l’arma vincente in tutte le competizioni: l’autostima. Il tecnico Lopez ha fatto un ottimo lavoro e i giocatori lo hanno ripagato alla grande: da Pisano ad Astori, da Cossu a Murru, alle due vere rivelazioni: Avramov ed Eriksson. Il portiere serbo ha dimostrato grandi qualità tecniche e fiducia in se stesso, fiducia che ha trasmesso anche ai compagni del reparto difensivo. Giustamente ha fatto incetta di complimenti e di titoli in prima pagina. Anche il centrocampista svedese Eriksson è risultato tra i migliori in campo, sfoderando una prestazione tutta grinta e personalità.

Insomma Lopez può contare su due titolari in più. Domani, finalmente, avrà l’imbarazzo della scelta in tutti i reparti (sarà assente solo lo squalificato Pinilla). Soprattutto in porta, dopo l’arrivo di Adan, la guarigione di Agazzi e l’esplosione di Avramov sarà lotta dura. A prescindere dalle scelte che farà il tecnico uruguaiano, occorre affrontare gli emiliani con il giusto rispetto ma anche con la massima consapevolezza della propria forza. In sintesi: attenti al Sassuolo ma anche…attento Sassuolo!