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  • Cagliarimania: una sfida da non perdere, in tutti i sensi

    Cagliarimania: una sfida da non perdere, in tutti i sensi

    L’ultima volta che la Roma vinse a Cagliari era il lontano 1995. Per capirci Dario Del Fabro, che domenica giocherà titolare al posto di Rossettini squalificato, era ancora un neonato. E al giovane difensore rossoblù toccherà probabilmente marcare Francesco Totti, che quel 29 ottobre di diciannove anni fa era già titolare nella squadra allora guidata da Carletto Mazzone.  

    Confronti generazionali a parte, la tradizione domenica giocherà dalla parte dei rossoblù. Il Sant’Elia si è dimostrato infatti negli ultimi anni un campo a dir poco ostico per i colori giallorossi. Se escludiamo lo 0-3 a tavolino dello scorso campionato, gli ultimi undici confronti in serie A vedono il Cagliari nettamente in vantaggio con sette vittorie; quattro i pareggi e nessuna vittoria della Roma. L’ultima, si ricordava prima, fu ottenuta grazie alla doppietta di Fonseca nel 1995. Sembra passato un secolo; allora nelle rispettive panchine c’erano due allenatori della vecchia guardia e fautori del calcio ‘all’italiana’: Trapattoni e Mazzone. Domenica si affronteranno due tecnici stranieri e giovani, Lopez e Garcia, che promuovono un calcio più spregiudicato (con risultati evidentemente diversi).

    Sarà senza dubbio una sfida entusiasmante, da non perdere. Entrambe le squadre hanno motivazioni valide per ottenere il massimo risultato. Il Cagliari deve cercare di conquistare tre punti che vorrebbero dire salvezza (quasi) certa e farsi perdonare dai suoi tifosi la prova deludente offerta contro il Torino. La Roma, dal canto suo, è lanciatissima all’inseguimento della capolista, favorita dal passo falso juventino al San Paolo e da una serie di cinque vittorie consecutive che hanno ridotto lo svantaggio dai bianconeri e riaperto la sfida scudetto. E poi ci sarà la sfida nella sfida: quella tra i due capitani, Conti e Totti. Due romani che hanno scelto strade diverse, diventando delle bandiere per le rispettive squadre. E se per Conti la Roma è il bersaglio preferito (cinque reti sinora alla squadra nella quale è cresciuto) anche Totti non scherza, con quattordici reti in carriera nella porta rossoblù. Infine sarà l’occasione per rivedere Radja Nainggolan, la prima volta al Sant’Elia da avversario. Insomma, per i pochi (purtroppo) che avranno il piacere di essere allo stadio, non ci sarà da annoiarsi.

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