Giovanni Branchini, a margine della presentazione del libro di Antonio Caliendo, Nessuno prima di me, in svolgimento al Mammut Club di Modena, ha precisato: "Non dobbiamo pensare di diventare noi la spada di Dio che possa pulire il mondo del calcio. Come possiamo andare dai ragazzi ed educarli sulle scommesse se abbiamo un maxi bombardamento mediatico? Caliendo ha fatto dell'indipendenza la sua bandiera. C'è una cirsi generale, che si manifesta con patologie brutte come il calcioscommesse, dove ci sono tante motivazioni e aspetti. Di tante soluzioni ipotizzabili quella della cultura dell'educazione può durare nel tempo. Credo sia solo questione di porre delle determinate basi, ma bisogna trovare gente che abbia voglia, piacere e sentano l'esigenza di fare questo. Poi tutte le cose a contorno sono tutte utili; sforzo deve essere a 360 gradi".