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  • Calcioscommesse:|Joelson inguaia il Grosseto

    Calcioscommesse:|Joelson inguaia il Grosseto

    Inacio Joelson mette nei guai il Grosseto. E' durato circa due ore e quaranta minuti l'interrogatorio bis (era già stato sentito lo scorso 15 marzo) in Procura federale del calciatore brasiliano. L'audizione è stata richiesta dallo stesso attaccante in forza al Pergocrema, ed ex grossetano, per poter usufruire dell'istituto del patteggiamento nel processo sportivo al calcioscommesse che dovrebbe partire il 2 agosto. Nell'audizione di oggi, contrariamente a quanto negato nel primo confronto con gli inquirenti federali, Joelson ha confermato la tentata combine di Ascoli-Grosseto del 30 aprile 2010. Un'ammissione già fatta al gip di Cremona Guido Salvini e per cui, lo scorso 4 giugno, ottenne la revoca degli arresti domiciliari. "Mi disse (l'ex ds del Grosseto Andrea Iaconi, ndr) - dichiarò il calciatore a Cremona - che per realizzare questo progetto voleva l'assenso del presidente Camilli". "La mattina dopo - proseguì così il suo racconto - l'assenso era arrivato. Ci fece trovare la macchina dell'hotel e guidando io raggiungemmo l'autogrill dove incontrammo Da Costa con altri due giocatori dell'Ancona.(...) Iniziai a parlare con Da Costa e gli riferii quanto mi era stato chiesto di fare e cioè, se ci avessero lasciato vincere sarebbe stato loro corrisposta la somma di 30mila euro". L'offerta venne respinta con un no "secco e immediato" di Da Costa, ma secondo Joelson, "entrambe le squadre si trovarono d'accordo per un pareggio e giocammo tutti in quella direzione. Infatti, il risultato finale fu di 1-1".

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